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Il Papa: “La corruzione frantuma tutti gli ideali buoni e belli”

Il Papa con i Funzionari della Corte dei Conti |  | Daniel Ibanez, ACI group Il Papa con i Funzionari della Corte dei Conti | | Daniel Ibanez, ACI group

La Corte dei Conti svolge un indispensabile servizio orientato secondo giustizia verso il bene comune. E questo non è un concetto ideologico o solo teorico, ma è legato alle condizioni di pieno sviluppo per tutti i cittadini e può essere realizzato tenendo conto della dignità della persona nella sua integralità”. Lo ha detto Papa Francesco ricevendo in Udienza la grande famiglia dei Funzionari della Corte dei Conti, accolti oggi in Aula Paolo VI.

“Il bene della persona umana, intesa sempre nella sua dimensione relazionale e comunitaria – sottolinea il Papa - deve costituire il criterio essenziale di tutti gli organi e i programmi di una Nazione. Questo principio è essenziale anche per svolgere con saggezza la delicata funzione di magistrato contabile. Essa richiede non solo una elevata professionalità e specializzazione, ma anzitutto una coscienza personale rettamente formata, uno spiccato senso della giustizia, un generoso impegno verso le istituzioni e la comunità”.

Poi il Pontefice nel suo discorso ricorda “l’importante ruolo che la Magistratura contabile riveste per la collettività, in particolare nella lotta incessante alla corruzione”.

“Questa è una delle piaghe più laceranti del tessuto sociale- spiega il Papa - perché lo danneggia pesantemente sia sul piano etico che su quello economico: con l’illusione di guadagni rapidi e facili, in realtà impoverisce tutti, togliendo fiducia, trasparenza e affidabilità all’intero sistema. La corruzione avvilisce la dignità dell’individuo e frantuma tutti gli ideali buoni e belli. La società nel suo insieme è chiamata a impegnarsi concretamente per contrastare il cancro della corruzione nelle sue varie forme. La Corte dei Conti, nell’esercizio dei controlli sulla gestione e sulle attività delle pubbliche amministrazioni, rappresenta un valido strumento per prevenire e colpire l’illegalità e gli abusi”.

“Cari magistrati della Corte dei Conti Italiana, vi incoraggio a proseguire con serenità e serietà nel vostro ruolo, che è centrale nella definizione di importanti momenti di coordinamento della finanza pubblica. Possiate sempre essere animati dalla consapevolezza di rendere un servizio, volto a far crescere nella società la cultura della legalità”, infine l’augurio del Papa ai magistrati.

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