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Il Papa: "Per difenderci dal diavolo Dio ci ha dato gli Angeli"

"E nella Bibbia vediamo che il Signore ci dà gli Angeli che ci accompagnano, anche per difenderci, perché loro ci difendano da questa politica del diavolo, distruggere"

Papa Francesco, Santa Messa per il Corpo della Gendarmeria Vaticana |  | Vatican Media / ACI group Papa Francesco, Santa Messa per il Corpo della Gendarmeria Vaticana | | Vatican Media / ACI group

Sabato pomeriggio presso la Grotta di Lourdes nei Giardini Vaticani, Papa Francesco ha presieduto la Celebrazione Eucaristica per il Corpo della Gendarmeria Vaticana, in occasione della ricorrenza di San Michele Arcangelo, patrono e protettore della Polizia di Stato Italiana e del Corpo della Gendarmeria Vaticana, che si celebra il 29 settembre. Il Papa ha tenuto una piccola omelia a braccio parlando dell'importanza degli angeli nella lotta contro il diavolo.

"C’è sempre un serpente, cioè il diavolo. Il diavolo è contro l’uomo sempre, per invidia, per invidia. La distruzione della nostra armonia la fa il diavolo. E da lì possiamo pensare a tante inimicizie, tante guerre, che rompono l’armonia. E questa è opera del diavolo", commenta subito il Pontefice.

"Le guerre sono frutto del diavolo, non ho paura di dirlo. Forse qualcuno potrà dire: “Ma questo, padre, è troppo antiquato!”. No, è la verità, e la verità non è né moderna né antiquata, è la verità. È sempre stato così. La Bibbia dice che con il diavolo è entrata nel mondo l’invidia, che ci distrugge, ci separa l’uno dall’altro.", dice ancora il Papa nell'omelia a braccio.

"E nella Bibbia vediamo che il Signore ci dà gli Angeli che ci accompagnano, anche per difenderci, perché loro ci difendano da questa “politica” del diavolo, distruggere", rassicura il Papa.

"Per difenderci Dio ci ha dato gli Angeli che ci accompagnano. E il “capo” – per così dire – degli Angeli è San Michele, che oggi festeggiamo. San Michele Arcangelo è colui che alla fine, nel Libro dell’Apocalisse – possiamo leggere nella Bibbia – è quello che combatte l’ultima battaglia contro il diavolo; è quello che fa cadere definitivamente il diavolo. Per questo noi benediciamo gli Angeli, per questo noi benediciamo San Michele. Benediciamo gli Angeli perché sono i nostri compagni di cammino; benediciamo San Michele perché è lottatore e ti insegna, ci insegna a lottare contro il maligno, contro il nemico, che sempre crea delle insidie, delle cose per dividerci e per far cadere tutti noi", commenta il Pontefice.

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"Ognuno di noi ha un compagno di viaggio, un Angelo che ci accompagna sempre. Non bisogna dimenticarsi di pregarli. E anche questo esercito degli Angeli ha un capo coraggioso, che è proprio San Michele: è lì con la spada – lo vediamo nell’immagine – uccidendo il diavolo, uccidendo quella bestia. Così sarà la fine del mondo: quando ci sarà la vittoria definitiva di Dio sul male; e sarà lui a guidare l’esercito degli Angeli in quella lotta finale", sottolinea Papa Francesco nell'omelia diffusa oggi dalla Sala Stampa della Santa Sede.

Conclude il Papa: "Per questo preghiamo San Michele, che vinca sempre il diavolo, che è quello che fa la divisione, che semina l’invidia. E preghiamo anche l’Angelo che ci accompagna nella vita. Questa è una verità".