“Ancora io custodisco nel mio cuore tante cose grandi e belle che ho imparato da voi”, così Papa Fracesco ha salutato il presidente di turno della Presidenza collegiale della Bosnia ed Erzegovina, Dragan Čović, con la delegazione del Comitato organizzativo dello Stato e della Chiesa per la visita pastorale a Sarajevo il 6 giugno scorso, presente anche il cardinale Vinko Puljić, arcivescovo di Sarajevo.

“La capacità di sofferenza, avete sofferto tanto, la capacità di perdono o almeno di cercare il perdono, la capacità di unirci e lavorare insieme, la capacità del dialogo. Grazie tante per questi esempi che voi date all’umanità. Grazie tante. Vi chiedo di salutare da parte mia il vostro popolo, tutto il popolo, salutare i due altri presidenti, salutare le comunità che hanno una diversa religione ma si riuniscono e parlano e dialogano per il bene del Paese” ha detto il Papa.

“Un servizio per il bene della patria vostra” ha proseguito il Papa “che possano parlare tra loro e aiutare ad andare avanti la patria” e  la preghiera di benedizione: “Dio Padre di tutti benedica il futuro della Bosnia Erzegovina. E andate avanti su questa strada”. Il cardinale Puljić ha ringraziato il Papa per la visita che ha attirato “l’attenzione di tutto il mondo sulla nostra terra e, in particolare, sui cattolici croati, che in quei territori lottano per sopravvivere, per rimanervi e per la parità di diritti. Un grazie particolare per la vostra vicinanza e la preghiera per noi, che avete manifestato durante la vostra permanenza in mezzo a noi”.