Comincia oggi il Sinodo delle Chiese valdesi e metodiste, e Papa Francesco, come ha già fatto lo scorso anno, non ha fatto mancare il suo “coriale e fraterno saluto, quale segno della sua spirituale vicinanza” ai partecipanti, con una breve lettera firmata dal Cardinal Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano.

Nella lettera, Papa Francesco assicura “un fervido ricordo nella preghiera affinché il Signore conceda a tutti i cristiani di camminare con sincerità di cuore verso la piena comunione, per testimoniare Gesù Cristo e il suo vangelo, cooperando al servizio dell'umanità, in particolare in difesa della dignità della persona umana, nella promozione della giustizia e della pace e nel dare risposte comuni alla sofferenza che affligge tanta gente, specialmente i poveri e i più deboli”.

Se già lo scorso anno Papa Francesco aveva inviato il suo messaggio al Sinodo valdese, quest’anno il messaggio era ancora più atteso dopo che lo scorso 22 giugno era stato in visita al tempio valdese di Torino, il primo Papa a farlo. Una visita durante la quale il Papa aveva chiesto “perdono per gli atteggiamenti e i comportamenti non cristiani, persino non umani che, nella storia, abbiamo avuto contro di voi,” mentre il pastore Bernardini era andato oltre, facendo capire di volere un riconoscimento come “Chiesa” della sua comunità, non avendo “ben capito” perché la Chiesa si riferisca a loro come “comunità ecclesiale,” e puntando anche “all’ospitalità eucaristica.”

Il Sinodo delle chiese valdesi e metodiste si aprirà a Torre Pellice (Torino) il pomeriggio di oggi, 23 agosto, alle 15.30 con il culto inaugurale, e terminerà il 28 agosto. Tra i temi in discussione: la valutazione della visita di papa Francesco alla chiesa valdese; il problema dei rifugiati e i richiedenti asilo, che vedrà anche una serata pubblica lunedì 24; e infine, temi etici, con la presentazione di un documento intitolato “Famiglie, matrimonio, coppie, genitorialità” frutto di un lavoro pluriennale di riflessione, confronto e analisi da parte di una Commissione della Chiesa valdese.