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Il quinto concistoro di Papa Francesco ridisegna la geografia della Chiesa

Il Papa presiede il concistoro  |  | Daniel Ibanez CNA Il Papa presiede il concistoro | | Daniel Ibanez CNA

Con il suo quinto concistoro, annunciato ieri, Papa Francesco ridisegna nuovamente il profilo della Chiesa del prossimo futuro.

Con i nuovi 14 cardinali - 11 elettori e 3 ultraottantenni - il Sacro Collegio il 29 giugno prossimo conterà di 125 cardinali elettori e di 102 non elettori. Il Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, compirà infatti 80 anni il prossimo 8 giugno uscendo così dal collegio elettorale di un futuro conclave.

Dei 14 neo porporati la metà esatta proviene dall’Europa, 3 dall’Asia, 3 dalle Americhe e 1 dall’Africa. 

Analizziamo nel dettaglio. 

Gli italiani sono tre: Angelo De Donatis, Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma, Giovanni Angelo Becciu, Sostituto della Segretaria di Stato e Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo de L’Aquila. Dalla Spagna arrivano il curiale e gesuita Luis Francisco Ladaria Ferrer, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e l’ultraottantenne Aquilino Bocos Merino, già Superiore Generale dei Claretiani. Entrano a far parte del Sacro Collegio anche il portoghese Antonio Augusto Dos Santos Marto, Vescovo di Fatima e l’Arcivescovo polacco Konrad Krajewski, Elemosiniere Apostolico. 

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I tre americani sono il gesuita peruviano Pedro Ricardo Barreto Jimeno, Arcivescovo di Huancayo e i due non elettori, il messicano Sergio Obeso Rivera, Arcivescovo emerito di Jalapa, e il boliviano Toribio Ticona Porco, Prelato emerito di Corocoro.

Dall’Asia ecco l’iracheno Louis Raphael Sako I, Patriarca di Babilonia dei Caldei, il giapponese Thomas Aquino Manyo Maeda, Arcivescovo di Osaka e il pakistano Joseph Coutts, Arcivescovo di Karachi. 

Infine, a rappresentare l’Africa dal Madagascar c’è l’Arcivescovo di Toamasina, Désiré Tsarahazana.

Dal 29 giugno gli elettori europei saranno 53, quelli americani 35, gli asiatici 17, gli africani 16 e quelli provenienti dall’Oceania restano a quota 4.  Nel dettaglio gli italiani elettori salgono a 22, gli spagnoli e i polacchi a 5, i portoghesi a 2. Il Messico raggiunge quota 5. Tra gli elettori entrano le rappresentanze di Iraq, Giappone, Madagascar e Pakistan. 

Il neo cardinale più giovane è il polacco Krajewski con i suoi 54 anni. Il più anziano è l’86enne Obeso Rivera. 

Con questo ultimo concistoro Papa Francesco avrà creato complessivamente 75 cardinali, dei quali 60 elettori e 15 non elettori. 

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Il Papa si conferma poi “imprevedibile” nella scelta, non scegliendo pastori di diocesi tradizionalmente cardinalizie quali ad esempio Venezia, Torino, Bologna e Palermo o Parigi, Berlino, Dublino. Non sono novità assolute le scelte di Babilonia dei Caldei, che ha già contato il Cardinale Emmanuel III Delly, creato da Benedetto XVI, e Karachi con il Cardinale Joseph Marie Anthony Cordeiro, creato da Papa Paolo VI nel 1973.