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Parolin: “La Chiesa ascolti le donne, da loro apporto indispensabile"

presentazione del nuovo  mensile "donne chiesa mondo" dell'Osservatore Vaticano |  | Veronica Giacometti - ACI Stampa
presentazione del nuovo mensile "donne chiesa mondo" dell'Osservatore Vaticano | | Veronica Giacometti - ACI Stampa
Immagine di copertina del mensile di "donne chiesa mondo" dell'Osservatore Romano |  | Veronica Giacometti - ACI Stampa
Immagine di copertina del mensile di "donne chiesa mondo" dell'Osservatore Romano | | Veronica Giacometti - ACI Stampa

“Se non si ascolta la voce delle donne si perde un apporto indispensabile per la Chiesa; questo mensile ricorda una realtà spesso dimenticata. E’ un cammino e questi sono dei passi in avanti, iniziative così importanti permettono di dare spazio e maggiore rilievo alle donne”. Sono le parole del Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, intervenuto a Palazzo San Carlo in Vaticano per la presentazione del nuovo mensile dell’Osservatore Romano “Donne chiesa mondo”.

Il “mensile femminile” dell’Osservatore Romano compie 4 anni e come ricorda il direttore dell’Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian, “questa iniziativa nasce da Benedetto XVI che ha voluto maggiore presenza delle donne nel giornale della Santa Sede”. Oggi si presenta in una nuova veste grafica: una rivista di quaranta pagine a colori.

“Dopo quattro anni – continua il Segretario di Stato – il mensile cresce di pagine e assume un formato nuovo, che consente una lettura più facile. E’ stato mantenuto il progetto iniziale di far scrivere donne e uomini, ma un contributo maggiore è il pensiero culturale femminile, il genio femminile”.

Dunque un rinnovamento di forma, ma anche di sostanza, per rispondere al bisogno sempre più sentito di tante donne, non solo cattoliche, di condividere, riflettere e far ascoltare la propria voce.

“Questo mensile - spiega ancora il Cardinale Parolin - apre la via all’abitudine di ascoltare le donne, un attenzione che spesso alla Chiesa manca. Il ruolo e il servizio e non la servitù della donna nella Chiesa”.

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Come nel 2012, anno di nascita del mensile, il numero di maggio è dedicato interamente alla “Visitazione” e a questo fa riferimento la curatrice, Lucetta Scaraffia, nel suo intervento durante la presentazione: “Il nostro mensile è nato proprio il giorno della “visitazione”, perché tutto il nostro lavoro continuasse sotto questo segno. La Visitazione “rivista” dalle donne. Il nostro lavoro è il frutto di incontri, di collaborazioni e il lavoro delle donne è un lavoro nuovo, un contributo rivoluzionario alla tradizione della Chiesa cattolica”.

Nel nuovo “Donne chiesa mondo” ai consueti approfondimenti sulle principali questioni legate al ruolo delle donne nella Chiesa si aggiungono due rubriche, curate dalle sorelle della comunità monastica di Bose: una sulla meditazione delle Scritture e una sull’arte. “La dimensione spirituale del mensile”, come l’ha denominata il Cardinale Parolin.

Ma quali saranno i temi principali che affronterà il mensile femminile dell’Osservatore Romano nei prossimi numeri?

Lucetta Scaraffia ha risposto alla domanda ai microfoni di ACI stampa: “I prossimi numeri rifletteranno sull’identità femminile: la maternità come cura del mondo e la maternità come riconciliazione, riprenderemo tanti casi del mondo di riconciliazione. Poi approfondiremo il tema delle donne e del diritto canonico, poi parleremo delle donne dimenticate e delle donne di preghiera – e conclude - abbiamo iniziato un po’ tremanti pensando che non ce l’avremo fatta e invece abbiamo avuto una grande risposta, soprattutto internazionale”.

Il mensile, che esce il 2 di ogni mese in allegato al quotidiano e all’edizione settimanale in italiano, è progettato graficamente da Piero Di Domenicantonio. In spagnolo “Donne chiesa mondo” viene pubblicato e diffuso dal settimanale “Vida Nueva”. Leggibile sul sito del giornale nelle altre lingue dell’Osservatore Romano, in rete il mensile è rilanciato in inglese da “Catholic Women Speak” e in francese da “la vie”, settimanale di “Le Monde”.