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Il Sinodo del giorno 20 ottobre, la bellezza delle famiglie sane

I Padri all' uscita dal Sinodo |  | Marco Mancini I Padri all' uscita dal Sinodo | | Marco Mancini

La giornata inizia con un certo fermento legato ad una intervista del cardinale Müller apparsa sul settimanale tedesco Focus. In effetti il Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede non ha fatto altro che riproporre il Magistero, ma per alcuni sembra che ci sia un cambiamento di rotta.

Oggi al Sinodo la mattina è trascorsa nella stesura delle relazioni finali dei circoli minori, testi che saranno pubblicati domani mattina, mentre nel pomeriggio i padri si sono di nuovo riuniti in Congregazione generale. Per i media prosegue la stessa routine che dal briefing delle 13.00 porta all’attesa davanti all’aula nella serata.

L’agenda dei lavori è cambiata spesso nell’ultima settimana, e anche questo è dovuto alle novità di metodo inserite in questa assemblea. Metodo che comunque permette uno spazio ampio di discussione. Il Sinodo dei media rimane molto distante da quello reale e in questo sembra quasi di rivevere l’atmosfera conciliare.

I Padri discutono di molti temi che riguardano la pastorale familiare, ma, anche a causa della mancanza di testi ufficiali degli interventi, la stampa si basa su colloqui privati, interviste e pubblicazioni su blog e siti dei Padri. Peccato perché qualche intervento è davvero bello e ricco, mentre i testi delle relazioni dei circoli sono obbligatoriamente asciutti e tecnici.

Oggi sono stati pubblicati invece gli interventi degli uditori. Interessanti le riflessioni sul ruolo  della donna che viene vista ancora come l’unico vero pilastro della famiglia. La guerra in Iraq entra nell’aula del Sinodo con la commovente la testimonianza di una famiglia irachena: “siamo stati sorpresi dalla violenza dell’assalto perpetrato da Daesh, che ha come obbietivo tutto il popolo iracheno e ha colpito la presenza cristiana.”

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Molte le testimonianze di vita pastorale e bellissima quella della coppia italiana che ha pertecipato insieme al figlioletto di pochi mesi, il dodicesimo. “Il mondo sta aspettando la testimonianza della famiglia cristiana- dicono- e siamo convinti che la salvezza dell’umanità passi per la famiglia cristiana.” Per loro “non è stato un peso vivere la fedeltà coniugale e l’apertura alla vita” e così facendo sembra facciano svanire tanto atteggiamenti pessimisti di alcuni padri che guardano pessimisticamente alla corruzione della famiglia e giocano al ribasso.

La frase più bella delle giornata è forse quella del cardinale africano Napier che afferma come i vescovi africani abbiano portato una ventata di ottimismo al sinodo.

Domani ancora lavoro per arrivare alla relazione finale che di fatto è una riscrittura completa dello strumento di lavoro vista anche la grande quantità di “modi” emendamenti proposti. Il Sinodo si avvia alla conclusione, ma rimane ancora molta incertezza su cosa davvero porterà alla vita della Chiesa cattolica.