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Il sinodo del giorno, 8 ottobre

Immagine di archivio ( 2015) del lavoro dei Circoli minori  |  | Vatican Media/ Aci Group Immagine di archivio ( 2015) del lavoro dei Circoli minori | | Vatican Media/ Aci Group

Il Sinodo vive uno dei primi momenti di dibattito serrato, quello dei Circoli Minori che domani presenteranno la loro prima relazione in Congregazione generale.

I testi li avremo domani, ma intanto si possono capire quale sia stata la lista delle priorità per i Padri Sinodali.

Una delle questioni più sentite è quella della sessualità. E non solo e non tanto per la questione degli abusi, tema caro ai media, ma soprattutto per la educazione ad una sessualità responsabile. Educazione e formazione quindi che comprende anche un altra grande questione, quella della sfida del mondo digitale.

Anche Papa Francesco ne ha parlato sabato sera con i giovani in Aula Paolo VI. Positivo e negativo si intrecciano in una realtà che prende aspetti diversi nei diversi contesti culturali e geografici.

E proprio quello dei differenti contesti è un tema molto discusso. I vescovi africani ad esempio confermano che i temi dello Strumento di lavoro sono intrisi di sociologia europea.

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Per loro le questioni sono diversi, e come già in altri sinodi, dall’Africa si leva un appello a non “colonizzare” il continente con ideologie lontane dalla realtà.

Certo una delle questioni centrali è quella delle migrazioni, anche se sono viste in modo diverso da chi riceve e da chi non vorrebbe che i giovani lasciassero i paesi di origine.

E addirittura sulla parola “giovani” ci sono delle perplessità. La gioventù è una condizione di passaggio non una realtà ontologica.

Molti vescovi africani sono ovviamente segnati dalla guerra, dalla miseria, dalla difficoltà del rapporto con l’ Islam, ma ci sono alcuni che vanno oltre. E uno dei temi  dibattuti è quello della necessità di maestri e accompagnatori per i giovani che hanno sete di una forte spiritualità.

Da qui un altro grande tema affrontato, quello delle sette che “conquistano” i giovani e li allontanano dalla vera fede.

Altro tema importante quello della famiglia, sia quella di origine che quella che si vuole formare.

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Nei Circoli emerge una grande diversità di opinioni che apre la porta di un’altra questione, quella del linguaggio. Anche in questo caso quello europeo, occidentale non corrisponde a quello di altri paesi e contesti, come non corrisponde la visione della lotta al  consumismo, fondamentale in occidente e ben lontana dalla realtà in paesi dove è difficile trovare l’acqua.

Dei circoli hanno fatto parte i due vescovi cinesi, la novità del Sinodo. Non sono intervenuti. Il partecipante del circolo francese non ha parlato anche perché non conosce bene la lingua così come il suo conterraneo nel circolo inglese. 

Domani in Congregazione ci saranno le votazioni per i membri della commissione per il documento finale e sarà molto significativo vedere chi ne farà parte.

Intanto si moltiplicano le iniziative a latere del Sinodo.

Come la presentazione prevista per la ultima settimana, il 23 ottobre, del libro che raccoglie storie di vita commentate da Papa Francesco. Sarà proprio il Papa a presentarlo insieme con giovani e anziani provenienti da tutto il mondo insieme all’ Arcivescovo di Panamá, José Domingo Ulloa Mendieta O.S.A., Presidente del Comitato Organizzatore della Giornata Mondiale della Gioventù 2019. Il libro, che esce in contemporanea negli Stati Uniti e Italia ed è in corso di pubblicazione in molte lingue, in Italia è edito Marsilio Editori ed è curato dal gesuita Antonio Spadaro.