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Il Vaticano conferma la missione di pace tra Russia e Ucraina del cardinale Zuppi

Smentita invece quella del Prefetto del Dicastero delle Chiese Orientali, soddisfazione e preghiera della CEI

Il cardinale Matteo Zuppi |  | Acistampa Il cardinale Matteo Zuppi | | Acistampa

"Posso confermare che Papa Francesco ha affidato al Cardinale Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, l’incarico di condurre una missione, in accordo con la Segreteria di Stato, che contribuisca ad allentare le tensioni nel conflitto in Ucraina, nella speranza, mai dimessa dal Santo Padre, che questo possa avviare percorsi di pace. I tempi di tale missione, e le sue modalità, sono attualmente allo studio".

Questa la dichiarazione del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Matteo Bruni che risponde così alle notizie che erano trapelate in queste ultime ore.

Intanto invece il Prefetto delle Chiese Orientali ha comunicato:  "Hanno ormai raggiunto ampia diffusione internazionale notizie circa una missione di pace affidata al Prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, l’Arcivescovo Claudio Gugerotti. Si comunica che al Prefetto nulla consta di quanto affermato a suo riguardo."

Alcune fonti lasciavano pensare che Gugerotti avrebbe avuto l'incarico di andare a Mosca.

Sono ormai diversi i tentativi di una mediazione da parte del Papa per trovare un accordo e far finire il conflitto tra Russia e Ucraina. Ma nessuna delle due parti in causa sembra avere voglia di una mediazione.

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In serata Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI, ha commentato la notizia: "Accogliamo come un segno di grande fiducia e con i migliori auspici la decisione di Papa Francesco di affidare al Card. Matteo Zuppi, Arcivescovo di Bologna e Presidente della CEI, l’incarico di condurre una missione, in accordo con la Segreteria di Stato, che contribuisca ad allentare le tensioni del conflitto in Ucraina e ad avviare percorsi di pace.

Invitiamo le comunità ecclesiali e, in particolare, i monasteri presenti sul territorio nazionale ad accompagnare sin d’ora con la preghiera questa missione che il Santo Padre ha voluto conferire al Presidente della CEI affinché porti frutto e aiuti a costruire processi di riconciliazione".

 

AGGIORNATO ALLE 20.24

 

Considerate l’importanza e la delicatezza dell’incarico – fa sapere il direttore dell’Ufficio Nazionale per le comunicazioni sociali, Vincenzo Corrado – il Cardinale non rilascerà interviste né dichiarazioni fino a quando non sarà ritenuto opportuno, d’intesa con il Papa e la Santa Sede.

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