Parma , mercoledì, 12. febbraio, 2025 14:00 (ACI Stampa).
Sabato 15 febbraio la Diocesi di Parma parteciperà al pellegrinaggio giubilare a Roma. A guidarlo sarà il Vescovo, Monsignor Enrico Solmi, con il quale ACI Stampa ha parlato in vista di questo importante evento diocesano.
Abbiamo registrato un'attesa significativa da parte della gente che si è bene espressa già nell'inaugurazione dell’anno giubilare del 29 dicembre, quando abbiamo visto un afflusso di gente veramente sorprendente. E pure la presenza che avremo nel pellegrinaggio a Roma: ci siamo preparati dal punto di vista organizzativo, attivando un comitato che ha operato dal punto di vista di una sussidiazione alle unità pastorali e nello stesso tempo nella definizione dei luoghi giubilari, parallelamente a questo c’è stata la mia lettera pastorale del settembre scorso sulla speranza nella logica del Giubileo. E credo che questo stia suscitando un'attenzione particolare che si concreta anche in queste presenze finora significative. Si veda anche il Giubileo degli ammalati che abbiamo celebrato in cattedrale...
Il tema della speranza è centrale, è il tema di questo Giubileo.
Assolutamente. Credo che il Papa abbia colto nel segno nell'indicarla a tutti. Viviamo un tempo bisognoso di speranza. Questo vale per tutte le fasi della vita. Noi siamo qui a Parma e faccio un esempio: siamo la capitale europea dei giovani del 2027. I giovani hanno bisogno di speranza. Certamente la parola speranza dovrebbe collimare con la parola giovani, ma non è così. Abbiamo fatto un'inchiesta a livello giovanile in ordine anche ad un messaggio che ho dato alla diocesi e abbiamo visto come le speranze siano vere, ma nello stesso tempo ci sia anche la grande paura che possano diventare labili. Se questo vale nei giovani, tanto più per le altri fasi della vita, come ad esempio la fase adulta e anziana, dove la speranza è essenziale ma è anche messa in grave difficoltà.
Il Giubileo è un modo per riscoprire la fede. Il Papa ha ricordato che il passaggio della porta Santa non è un atto magico, ma appunto un'esperienza di vita.