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In Africa e per l’Africa: Caritas contro la tratta degli esseri umani

Schiavitù | Una donna ridotta in schiavitù  | Foto di Philip Laubner della Catholic Relief Service dal sito di Caritas Internationalis (www.caritas.org) Schiavitù | Una donna ridotta in schiavitù | Foto di Philip Laubner della Catholic Relief Service dal sito di Caritas Internationalis (www.caritas.org)

Una conferenza sul traffico degli esseri umani in Africa e per l’Africa: Caritas Internationalis, insieme al Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e degli Itineranti, organizza dal 5 al 7 settembre ad Abuja una conferenza internazionale per sensibilizzare al problema. La conferenza è intitola “Una famiglia umana, una voce: stop al traffico di esseri umani”.

Caritas Internationalis fa parte di COATNET, una rete di organizzazioni cristiane che si impegna contro la tratta di esseri umani. Il lavoro di COATNET si concentra sulle cause profonde della tratta, con un lavoro di advocacy mirato a promuovere leggi volte a proteggere le vittime, punire i colpevoli, garantire condizioni di lavoro dignitose.

Quali sono le cause della tratta degli esseri umani? Una è sicuramente l’ondata migratoria, causata da guerre, conflitti e povertà. Stando alle statistiche ufficiali, nel 2015 ci sono state 60 milioni di persone rifugiate o costrette a sfollare: sono le persone più esposte allo schiavitù moderna.

Il tema è molto caro a Papa Francesco, che ha chiesto esplicitamente alla Pontificia Accademia delle Scienze Sociali di occuparsi del tema. E l’Accademia, guidata dall’arcivescovo Marcelo Sanchez Sorondo, ha mantenuto l’impegno: ci sarà un altro incontro sul tema ad ottobre.

Al di là dell’impegno dell’Accademia, Caritas Internationalis è da sempre impegnata a combattere lo sfruttamento delle persone. La conferenza di Abuja ha un valore simbolico, perché viene tenuta in uno dei continenti che più soffrono della schiavitù.

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Nelle intenzioni degli organizzatori, “la conferenza sarà l'occasione per promuovere il dialogo e la cooperazione tra le principali parti interessate, come le organizzazioni religiose internazionali e le organizzazioni regionali, le forze dell'ordine e altre ONG, per condividere le pratiche in materia di cooperazione e per individuare strategie comuni di prevenzione”.

I temi sul tavolo saranno: la tratta dei bambini; lo sfruttamento lavorativo e sessuale; la tratta nel settore marittimo; la tratta nelle situazioni di emergenza.

In agenda, un incontro tra il cardinale Luis Antonio Tagle, Presidente della Caritas, Mons. Robinson Wijesinghe, Capo Ufficio del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, e i rappresentanti di alto livello della Chiesa cattolica in Nigeria con i rappresentanti del governo della Nigeria e dell'Unione africana, l'ex relatore speciale sulla tratta di esseri umani (OHCHR), il sultano di Sokoto, il primo Commissario indipendente anti-schiavitù del Regno Unito, la Pontificia Accademia delle Scienze sociali, i rappresentanti delle organizzazioni internazionali e altri.

La Caritas sta attualmente lavorando su progetti di lotta contro la tratta in Nigeria, Costa d'Avorio, Uganda, Zimbabwe e Mali e prevede un progetto anche in Senegal. Ora, si tratta di rafforzare i legami tra quanti sono coinvolti, promuovere azioni congiunte e condividere le migliori pratiche di lotta contro la tratta.