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IOR, Papa Francesco pubblica il nuovo Statuto

Il Direttore Generale sarà scelto da una rosa di tre candidati e potrà essere assunto a tempo determinato o indeterminato

Papa Francesco |  | Daniel Ibanez CNA Papa Francesco | | Daniel Ibanez CNA

Desidero ulteriormente rinnovare lo Statuto dell’Istituto per le Opere di Religione per renderlo coerente con le più moderne esigenze organizzative nonché con le esigenze operative che quotidianamente si pongono nell’attività dell’Istituto”. Lo scrive Papa Francesco nel chirografo pubblicato stamane con il quale rende noto il nuovo Statuto dello IOR.

“La riforma dello Statuto  - sottolinea il Pontefice - risponde alla necessità di definire in modo chiaro e netto le aree di rispettiva competenza e responsabilità degli organi dell’Istituto maggiormente coinvolti nella sua gestione (strategica e operativa) pur nello spirito di stretta e leale collaborazione che deve contraddistinguere i due organi”.

Nello specifico si afferma che lo scopo dello IOR “è di provvedere alla custodia e all’amministrazione dei beni mobili ed immobili ad esso trasferiti o affidati da persone fisiche o giuridiche e destinati ad opere di religione o di carità”.

I suoi Organi sono la Commissione Cardinalizia, il Prelato, il Consiglio di Sovrintendenza ed il Direttore Generale.

La Commissione Cardinalizia è composta di cinque Cardinali nominati ad quinquennium dal Sommo Pontefice e confermabili una volta. Ha il compito di vigilare “sulla fedeltà dell’Istituto alle norme statutarie secondo le modalità previste dallo Statuto. Il Prelato, nominato dalla Commissione Cardinalizia, rimane in carica per cinque anni e può essere confermato una volta. Segue l’attività dell’Istituto, partecipa in qualità di Segretario alle adunanze della Commissione stessa e assiste alle riunioni del Consiglio di Sovrintendenza”. Deve poi “assistere in loco amministratori e dipendenti a governare e operare secondo i principi fondanti dell’etica cattolica ed in coerenza con la missione dell’Istituto”.

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Il Consiglio di Sovrintendenza – si legge ancora - è responsabile della definizione e approvazione delle linee strategiche e delle politiche dell’Istituto nonché della supervisione sul rispetto delle stesse”. I suoi membri sono 7 persone “di riconosciuta esperienza economico-finanziaria e di provata affidabilità nominati dalla Commissione Cardinalizia, durano in carica cinque anni e possono essere confermati una volta. La rappresentanza legale dell’Istituto spetta al Presidente del Consiglio di Sovrintendenza”.

Il Direttore Generale è nominato dal Consiglio di Sovrintendenza sulla base di una rosa di almeno tre candidati idonei. La nomina è approvata dalla Commissione Cardinalizia”. Egli “può essere assunto a tempo indeterminato o determinato, è responsabile della direzione e del controllo, di tutte le attività concernenti l’amministrazione, la gestione e l’organizzazione dell’Istituto, nonché dell’assunzione e della gestione del personale”. Ha la facoltà di “attribuire a uno dei Dirigenti la funzione di Vicedirettore affinché lo sostituisca nelle sue mansioni di amministrazione e gestione ordinarie dell’Istituto in caso di assenza, impedimento o su delega”.

Infine “la revisione legale dei conti è esercitata da un revisore esterno, nominato dalla Commissione Cardinalizia su proposta del Consiglio di Sovrintendenza, per un periodo di tre esercizi consecutivi, rinnovabile una sola volta”.