Prato , mercoledì, 16. aprile, 2025 14:00 (ACI Stampa).
La cappella dell’ospedale sarà dedicata al Beato Carlo Acutis. Anzi, al futuro San Carlo Acutis. La diocesi di Prato fa sapere che dopo la canonizzazione ci sarà la dedicazione della cappella ospedaliera.
“La piccola chiesa del nosocomio pratese non aveva ancora una dedicazione ed è comunemente indicata come la cappella dell’ospedale Santo Stefano. Da tempo la Pastorale sanitaria e i cappellani ospedalieri che si sono succeduti nel tempo avevano il desiderio di dare un patrono anche alla cappella, associandole il nome di un Santo, come avviene per tutte le chiese. L’occasione dell’Anno Santo e la dichiarazione della piccola chiesa come giubilare hanno portato a compimento questo desiderio”, spiegano dalla Diocesi di Prato.
La dedicazione vera e propria, sancita anche con l’apposizione di una targa con su scritto: “Cappella di San Carlo Acutis”, avverrà dopo il 27 aprile, mentre l’annuncio ufficiale, alla presenza del vescovo Giovanni Nerbini e della direzione ospedaliera del Santo Stefano, ci sarà il venerdì santo, il 18 aprile, prima dell’inizio della tradizionale Via Crucis promossa dalla Pastorale sanitaria.
L’orario è alle 15,30 con l’apposizione nella cappella di una tela raffigurante Carlo Acutis, alla presenza della direttrice del presidio ospedaliero Maria Teresa Mechi e di Monica Chiti, responsabile della direzione infermieristica del Santo Stefano. Presenti anche le associazioni di volontariato che prestano servizio in ospedale e in ambito sanitario, le stesse che hanno curato le stazioni della Via Crucis.
Sono tante e le cappelle e gli spazi in Italia dedicati al nuovo quasi Santo. Una cappella votiva sarà dedicata a Carlo Acutis aanche a Barbata, nel parcheggio pubblico Paolo IV, dove è attualmente in fase di costruzione.