Il 24 gennaio scorso la Turchia è stata colpita da un terremoto di magnitudo 6.8 della scala Richter, che ha causato secondo le fonti ufficiali decine di morti e oltre 1.600 feriti. Caritas Turchia e la Caritas diocesana di Anatolia si sono attivate immediatamente, recandosi sul posto e cercando di capire quali azioni intraprendere a supporto delle persone più fragili, in coordinamento con le autorità e le realtà locali. Anche la Caritas Italiana sta dando il suo supporto.

“Siamo addolorati per questa tragedia che ha colpito molte famiglie turche e cercheremo di sostenere Caritas Turchia affinchè possa in qualche modo portare un aiuto concreto e un sostegno a chi sta soffrendo”, ha dichiarato don Francesco Soddu, Direttore di Caritas Italiana.

Caritas Italiana collabora da tempo con Caritas Turchia, sia nell’assistenza ai terremotati a seguito dei ricorrenti eventi sismici che colpiscono il Paese, sia più di recente nell’assistenza ai rifugiati e migranti. Inoltre è in corso da un anno un progetto triennale finanziato dalla Conferenza Episcopale Italiana con fondi 8xmille dedicato in particolare al sostegno a minori e famiglie più vulnerabili in diverse aree della Turchia. Al pari di quanto già fatto per un altro recente terremoto, quello in Albania, Caritas Italiana si è subito posta a fianco degli operatori locali Caritas per cooperare nella risposta ai bisogni della popolazione, in particolare delle famiglie dei piccoli villaggi più periferici, che necessitano in questo momento soprattutto di cibo, coperte, stufe e vestiti invernali.

È possibile sostenere gli interventi di Caritas Italiana (Via Aurelia 796 - 00165 Roma), utilizzando il conto corrente postale n. 347013, o donazione on-line tramite il sito www.caritas.it