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La visita in Serbia del Cardinale Kurt Koch

Arrivato a Belgrado su mandato del Papa, il prefetto del dicastero ecumenico della Santa Sede punta a migliorare la collaborazione con Porfirije. Resta sullo sfondo la questione Stepinac

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In missione per il conto del Papa. Il Cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, è stato lo scorso 28 ottobre a Belgrado, dove ha fatto visita al Patriarca ortodosso di Serbia Porfirije. Lo ha comunicato il Patriarcato di Belgrado, che non indica se sia stata discussa anche la possibilità di una visita del Papa in Serbia, visita tra l’altro che si dice sia in preparazione da molti anni.

Porfirije ha preso il posto del Patriarca Irenej, stroncato dal COVID a più di 90 anni nel 2020, e si pensava che la sua leadership sarebbe stata più conciliante su alcuni temi, specialmente per quanto riguarda l’opposizione alla canonizzazione del Cardinale Aloizije Stepinac, fortemente osteggiata dalla Chiesa ortodossa serba. La posizione non è cambiata con il nuovo patriarca, e il Papa, dopo aver nominato una commissione storica e congiunta che ha portato ad un nulla di fatto, ha lasciato intendere che non andrà avanti sulla questione.

Durante il suo viaggio il Cardinale Koch ha anche incontrato l’arcivescovo cattolico di Belgrado Stanislaw Hocevar e ha tenuto una conferenza sul 1700esimo anniversario del Primo Concilio Ecumenico di Nicea, che si festeggerà nel 2025. La speranza – che il Cardinale ha anche delineato in un discorso alla manifestazione “Il Grido della pace” - è che si arrivi ad avere una data unica per la Pasqua da parte di tutte le confessioni cristiane.

Nell’incontro con Porfieije, il Cardinale Koch ha portato i saluti e il ringraziamento di Papa Francesco per l’omelia che il patriarca ha tenuto durante la consacrazione della rinnovata e riaperta cattedrale di San Nicola a Vukovar.

Porfirije ha detto di aver incontrato Papa Francesco in tre occasioni, includendo anche l’Incontro Mondiale per la Pace del 2016 ad Assisi.

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Il Patriarca ha anche ringraziato per la posizione che la Santa Sede mantiene riguardo il Kosovo , ex provincia serba di etnia maggioritaria albanese, che si è proclamata indipendente nel 2008. La Santa Sede, pur avendo promosso visite nel Paese tra cui una del Segretario di Stato, non ha ancora riconosciuto il Kosovo come Stato, come non ha fatto nemmeno la Serbia.

Il Patriarca Porfirije ha pregato per la riconciliazione e il perdono tra serbi e croai.

fianco del Patriarcato di Belgrado, il metropolita montenegrino Joanikije e il vescovo Irinej (Novi Sad) hanno partecipato in particolare all'incontro tra il Patriarca e il cardinale Koch. Il cardinale Koch era accompagnato dall'arcivescovo Hocevar.