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L'Arcivescovo Mieczysław Mokrzycki: "La Chiesa in Ucraina continua a vivere la primavera"

“La nostra Chiesa continua a vivere la primavera, perché abbiamo riconquistato tante chiese, e ne stanno nascendo anche di nuove". L'Arcivescovo Mokrzyck sull'Ucraina

Arcivescovo Mieczysław Mokrzycki |  | Echo Katolickie

Arcivescovo Mieczysław Mokrzycki | | Echo Katolickie

La nostra Chiesa continua a vivere la primavera, perché abbiamo riconquistato tante chiese, e ne stanno nascendo anche di nuove. Stiamo ordinando nuovi sacerdoti. Abbiamo anche l'opportunità di creare nuove parrocchie”, così ha affermato al settimanale Echo Katolickie Monsignor Mieczysław Mokrzycki, Arcivescovo Metropolita di Leopoli, già segretario personale di Giovanni Paolo II, parlando della Chiesa in Ucraina.

In Ucraina ci sono sette diocesi, tre seminari e tre istituti teologici. I primi fondatori delle comunità, soprattutto nell'arcidiocesi di Leopoli, furono polacchi che vi soggiornarono e trasmisero la fede di generazione in generazione. Attualmente, queste proporzioni nazionali sono cambiate a favore di altre nazioni.

“La facilità di contatto via Internet e telefono fa sì che lo spirito di secolarizzazione raggiunga l'Ucraina. I giovani cercano una vita più facile, vanno in Europa. L'autorità di insegnanti e dei genitori è in declino perché l'influenza della secolarizzazione riguarda entrambi parimenti. Allo stesso modo, la demografia sta diminuendo e quindi abbiamo un numero inferiore di vocazioni, sebbene la percentuale di esse sia ancora piuttosto elevata", ha dichiarato Ordinario di Leopoli.

"Per combattere la secolarizzazione, dobbiamo impegnarci molto e prenderci cura dei bambini, dei giovani, per indicare valori reali che aiutino a formare bene la loro personalità e il loro carattere, affinché non perdano, come ha detto san Giovanni Paolo II, la loro vita che è unica e eterna”, ha ricordato l'Arcivescovo.

Uno dei problemi più seri dell'Ucraina è la guerra ancora in corso nell'est. L’Arcivescovo Mokrzycki ha riferito a Echo Katolicki che “molti giovani dell'Ucraina occidentale sono chiamati al servizio militare".

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Monsignor Mieczysław Mokrzycki in un'intervista per Echo Katolicki ha espresso anche la sua soddisfazione per il rinato culto di S. Giovanni Paolo II, conosciuto e molto apprezzato dagli ucraini. “In molte delle nostre parrocchie sono state poste delle statue di lui, ci sono chiese e, in città, parchi, strade e piazze intitolate a lui. Ho anche donato molte reliquie alle nostre comunità in Ucraina. La gente tratta S. Giovanni Paolo II come suo intercessore, è il patrono degli sposi e dei giovani. Tutto il suo insegnamento ci aiuta nella formazione spirituale", ha affermato l'Arcivescovo Mokrzycki.