Advertisement

Leone XIV, la Santa Sede disponibile per i negoziati per la pace in Ucraina ma nessuno per ora accetta

Per il trasferimento al Palazzo Apostolico non c'è ancora una data

Il Papa a Castelgandolfo |  | Vatican Media Il Papa a Castelgandolfo | | Vatican Media

Il commento più preciso sull'incontro tra il Papa e il presidente ucraino  Zelensky lo da proprio Leone XIV nella mini conferenza con i giornalisti all'uscita dal palazzo di Castelgandolfo.

“Evidentemente abbiamo parlato di pace e di cessate il fuoco (…)Abbiamo parlato specialmente della questione dei bambini sequestrati e prigionieri, di come la Chiesa può aiutare a riportare in Ucraina i bambini” e sul rimpatrio dei bambini ucraini, LeoneXIV precisa: "La maggior parte del lavoro che stiamo svolgendo, purtroppo molto lento, viene svolto, per così dire, dietro le quinte". Si continua a lavorare "per cercare di riportare quei bambini nelle loro case, dalle loro famiglie". E dice: "come abbiamo fatto tante volte, abbiamo detto che la Santa Sede è disponibile ad offrire spazi e opportunità per le trattative e la negoziazione” ma “fino adesso non è stata accettata l’offerta, però siamo disponibili a cercare una soluzione per una pace duratura e anche giusta”.

A una domanda su un possibile viaggio in Ucraina, Leone XIV ha risposto: “Spero di sì, ma non so quando. Bisogna anche essere realisti in queste cose”.

E l'Europa che ruolo deve avere ? “Penso che il ruolo dell’Europa sia molto importante e l’unità dei Paesi europei è veramente significativa, specialmente in questo caso”. Il Papa commenta le dichiarazioni del presidente americano Trump sull’Europa e il suo ruolo nella guerra in Ucraina. “Cercare un accordo di pace senza includere l’Europa nelle conversazioni non è realista. La guerra è in Europa e penso che per le garanzie che si cercano anche di sicurezza, oggi e nel futuro, l’Europa deve farne parte. Purtroppo non tutti lo capiscono così, però penso che c’è una possibilità molto grande per i leader europei di unirsi e cercare insieme soluzioni”.

Anche una domanda sul trasferimento al palazzo Apostolico. “Non c’è una data ancora. Sto bene dove sto vivendo ora, al Sant’Uffizio”. E la famiglia pontificia? “Tipicamente i segretari particolari vivono con il Papa e non ci saranno altri, almeno previsti”.

Advertisement

 

White Logo