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Letture: un manuale per adolescenti per imparare ad ascoltare la voce di Dio

La copertina del libro  |  | Marta D' Avenia La copertina del libro | | Marta D' Avenia
Andare controcorrente,  ma rimanere pienamente nel mondo, servendosi di tutto quello che ci circonda come strumento utile senza farsene dominare: per gli adolescenti e i giovani di oggi è sempre più difficile e a rischio di auto esclusione.
 
La fascinazione  delle ipertecnologie,  dei social,  delle teorie che rendono la vita fluida, senza concreti riferimenti, relativizzata, è forte, trascinante,  proclamata giorno e notte dai media, nei luoghi di lavoro, perfino a scuola. Ma si può resistere e cercare di trovare la propria strada, definire una personalità dai contorni precisi, non sfocati. Unica. Come vogliono sentirsi i ragazzi. Accompagnarli lungo questo tortuoso percorso "ad ostacoli" della formazione attraverso la scoperta e la scelta della fede è una bella scommessa che Alessandro Cristofari affronta da anni, sul campo e con la scrittura di alcuni libri.  
 
L'ultimo, appena uscito, si intitola "Parlami forte. Giovani in cerca  della voce di Dio". L'autore parte da una constatazione: il rumore del mondo è aggressivo, dilagante, capace di assordante, provoca a volte stordimento, assuefazione, ma sotto questo rumore la voce di Dio continua a farsi sentire, non scompare, usa come sempre i segni della Sua presenza nel mondo, ossia la bellezza, l'incontro,  la certezza di essere amati. Su cui si fonda l'autentica senso dell'esistere.

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Il Dio nascosto parla e per ascoltare la sua voce bisogna fare silenzio. Un'operazione che sembra impossibile,  quasi paradossale nell'epoca della connessione praticamente ininterrotta.  Silenzio e dialogo, così proposti ai giovani, non sono però una contraddizione,  bensì un metodo concreto per scoprire se' stessi alla luce del rapporto con Gesù,  che li ama, li cerca, vuole parlare con loro e ascoltarli.
 
Il libro si articola in una serie di riflessioni brevi che si costruiscono intorno a temi centrali nell'esistenza: l'amicizia,  l'amore, la fede, l'amore di Dio, Maria, lo studio, le dipendenze, la preghiera, il buon umore e molti altri.
La traccia proposta fonde insieme citazioni da testi e discorsi di Papa Francesco e di altri Pontefici, di santi e mistici, ma anche di poeti e di cantanti, insieme a riflessioni ispirate dalla vita di tutti i giorni, per aiutare i giovani lettori -ma non solo loro - nel compito non facile  di crescere di imparare a  scegliere. Un bel capitolo, ad esempio, è dedicato all'umiltà,  virtù piuttosto negletta ai nostri tempi, anzi in qualche modo dileggiata.  
 

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Invece l'autore non si lascia intimidire dai diktat culturali odierni e dice chiaramente che umiliarsi "è ubbidire ai genitori, ai superiori, anche se in un primo momento non si capisce il motivo. Umiliarsi è anche riconoscere che si ha sbagliato". E traccia anche le "linee" di un paesaggio desolato interiore e insieme sociale: " Viviamo in un'epoca in cui siamo portati a guardare noi stessi, ci preoccupiamo di apparire bene agli altri, ignorando chi è intorno a noi. Questo porta alla tristezza".
 
Appare evidente che non si tratta di una strada diritta, ma tutta in salita,  e che molto si discosta dalle strade percorse dalla maggioranza. Ma assicura una felicità vera. E vorremmo anche qui ricordare qualche riga tratta dalla bellissima preghiera di Madre Teresa, citata dall'autore sempre nel capitolo dedicato all'umiltà, un "decalogo" per diventare autentici facendoci sfrondare da tutti questi pesi e orpelli che ci rendono pesanti e tristi.
 
La preghiera recita: "Liberami,  Gesù,  dal desiderio di essere amato, dal desiderio di essere magnificato,  dal desiderio di essere onorato, dal desiderio di essere elogiato, dal desiderio di essere approvato", liberati "dal timore di essere umiliato, dal timore di essere disdegnato,  dal timore di essere dimenticato, dal timore di essere calunniato, dal timore di essere messo in ridicolo, dal timore di essere sospettato".