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Libreria Editrice Vaticana, un brand cresciuto grazie a don Giuseppe Costa

Papa Francesco e il professor Don Giuseppe Costa SDB |  | infoans.org Papa Francesco e il professor Don Giuseppe Costa SDB | | infoans.org

In dieci anni la Libreria Editrice Vaticana ha cambiato volto, anche grazie al successo editoriale di due Pontefici che “vendono bene” come Benedetto XVI e Francesco. Ma la cosa significativa è stata anche che alla guida della casa editrice del Papa c’è stato un salesiano intuitivo e intraprendente oltre che preparato: Don Giuseppe Costa.

Oggi dopo due mandati il direttore  della LEV , il professor  don Giuseppe Costa, SDB ha salutato la sua comunità di lavoro con un piccola cerimonia e una udienza da Papa Francesco che attraverso una lettera personale lo ha ringraziato per il suo contributo alla diffusione della cultura cattolica e del Magistero.

Alla breve cerimonia nella sede della LEV in Vaticano erano, Angelo Becciu, Sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, Dario Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la Comunicazione, il cardinale Raffaele Farina, don Francesco Cereda, SDB, vicario del Rettor Maggiore dei Salesiani, Giovanni Maria Vian, direttore de L’Osservatore Romano e alcuni direttori della Segreteria per la Comunicazione.

Monsignor Viganò ha ringraziato don Giuseppe Costa sottolineando l’importanza dei suoi dieci “gloriosi anni di servizio presso la Santa Sede” e l’arcivescovo Becciu, che ha espresso la sua gratitudine per il contributo “qualificato” di don Costa alla Sede di Pietro e per “per questi dieci anni dedicati con tanta professionalità, passione e intelligenza ad elevare su scala internazionale la Libreria Editrice Vaticana”.

Don Francesco Cereda, SDB, ha ricordato il percorso di don Giuseppe Costa come “direttore del Bollettino Salesiano, direttore editoriale della Società Editrice Internazionale, docente presso l’Università Pontificia Salesiana, direttore della Libreria Editrice Vaticana” e lo ha ringraziato per il contributo dato alla Santa Sede e alla Società Salesiana.

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Da parte sua Don Costa ha ringraziato i suoi collaboratori più stretti, tutti i dipendenti della Libreria Editrice Vaticana e tutti i presenti. Da buon salesiano ora si sposta in Sicilia dove si occuperà di cultura e di scuola.

Don Costa è stato Direttore della LEV in un periodo contrassegnato da profondi mutamenti tecnologici e sociali, che hanno molto condizionato il mondo editoriale a livello internazionale, ed ecclesiastici,  con l’avvento di Papa Francesco e il suo peculiare stile comunicativo.

Il professor Costa docente alla Pontificia Università Salesiana e Consultore del Pontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali, ha saputo guidare la LEV a raggiungere risultati davvero lusinghieri: 10 anni di bilancio in attivo nella precaria realtà editoriale attuale, solo per restare ad un livello di stabilità economica; contratti editoriali passati da una quarantina circa ad oltre un migliaio; la partecipazione della LEV a fiere internazionali e a manifestazioni come quelle di Torino e di Francoforte, che l’hanno resa più nota nel mondo; la presentazione sistematica sul cartaceo del Magistero di Papa Benedetto e di Papa Francesco, con linee grafiche particolari e con gli importanti risultati conseguiti anche sul piano delle tirature; e più in generale la configurazione della LEV come una vera e propria editrice, con un’organizzazione del lavoro ben suddivisa e ordinata per competenze, contatti sistematici con importanti Conferenze Episcopali nazionali, l’incremento delle recensioni e i circa 100 eventi all’anno di presentazione dei volumi.

Tutti risultati, questi, che rendono oggi la LEV “una entità editoriale il cui brand gode un ampio ascolto internazionale”, come lo stesso don Costa ha affermato in una lettera di saluto inviata ai giornalisti che hanno seguito la attività della LEV.

Ora anche la LEV entra nel piano di ristrutturazione dei medi vaticani portato avanti da monsignor Viganò e l'assetto cambiarà.

Ai ringraziamenti ufficiali si aggiungono i nostri di ACI Stampa per la proficua collaborazione e i miei personali per la amicizia e il lavoro svolto insieme.

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