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L'Ungheria, una Chiesa martire rimasta fedele al Papa

Repubblica parlamentare, membro dell’Unione Europea dal 1° maggio 2004, l’Ungheria ha riconquistato la piena libertà nel 1989 quando cessò di esistere la Repubblica Popolare di Ungheria

Il Vescovo di Győr, Monsignor András Veres - Diocesi di Győr |  | Il Vescovo di Győr, Monsignor András Veres - Diocesi di Győr Il Vescovo di Győr, Monsignor András Veres - Diocesi di Győr | | Il Vescovo di Győr, Monsignor András Veres - Diocesi di Győr

L’Ungheria è la meta del prossimo viaggio apostolico internazionale di Papa Francesco: la visita avrà inizio venerdì 28 aprile e si concluderà domenica 30.

Repubblica parlamentare, membro dell’Unione Europea dal 1° maggio 2004, l’Ungheria ha riconquistato la piena libertà nel 1989 quando cessò di esistere la Repubblica Popolare di Ungheria, nata nel 1945 dopo la fine della II Guerra Mondiale. Nel 1956 passò alla storia la rivolta per ottenere maggiore libertà sedata nel sangue con l’intervento dell’Armata Rossa deciso dall’Unione Sovietica.

Come tutte le Chiese dell’Europa Orientale, durante il periodo della dominazione comunista anche quella di Ungheria ha subito persecuzioni di ogni genere. Il Cardinale Mindsznty, arrestato e torturato più volte, non potè partecipare ai conclavi del 1958 e del 1963.

Ricostituitasi dopo la fine del comunismo, la struttura della Chiesa Cattolica ungherese attualmente per volere di Giovanni Paolo II è suddivisa in 4 Arcidiocesi, 8 Diocesi, una Abbazia territoriale e un ordinariato militare. Questo per quanto riguarda il rito latino. Si aggiungono poi - per il rito bizantino - l'Arcieparchia di Hajdúdorog e le Eparchie di Miskolc e di Nyíregyháza.

Su circa 10 milioni di abitanti, l'Ungheria conta oggi 6 milioni di cattolici battezzati.

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L’attuale presidente della Conferenza Episcopale Ungherese è il Vescovo di Győr, Monsignor András Veres. Nell'episcopato ungherese figura anche un cardinale elettore: l'Arcivescovo metropolita di Esztergom-Budapest Peter Erdo, Primate di Ungheria, creato cardinale da Giovanni Paolo II nel concistoro dell'ottobre 2003.

Le relazioni diplomatiche tra Ungheria e Santa Sede risalgono al 1920. Queste sono state interrotte dal 1945 al 1990. L’attuale Nunzio Apostolico è l’Arcivescovo statunitense Michael Wallace Banach, in carica dal 3 maggio 2022.