E’ stato il primo focolarino-sacerdote, oltre che cofondatore dell’Opera di Maria insieme a Chiara Lubich. Don Pasquale Foresi è morto ieri, all’età di 86 anni, 61 dei quali offerti nel ministero sacerdotale. “Ci uniamo a Chiara nel donare a Maria questo suo figlio prediletto, superando così il dolore del distacco”, scrive Maria Voce, presidente dei Focolari, nell’annunciare la scomparsa di don Foresi.

Per Maria Voce, il sacerdote fu una “personalità ricchissima nella quale Chiara Lubich sempre ravvisò un ‘disegno’ particolare, quello dell’incarnazione, e cioè il compito di aiutare a materializzare in opere concrete le intuizioni e le mozioni che lo Spirito Santo man mano andava suscitando in lei”. In questo modo nella storia dei Focolari “prendevano corpo dimensioni fondamentali del carisma dell’unità nel campo del pensiero e della cultura, del suo ordinamento giuridico, delle sue strutture di formazione, della sua attività di diffusione e editoriale, e altro”.

E ancora: “Se Igino Giordani – politico e noto scrittore cattolico – dà il via, oltre all’apertura del Movimento all’umanità a 360 gradi, a quell’esperienza di luce che conosciamo come Paradiso ’49, l’incontro con don Foresi fece sì che quelle illuminazioni trovassero le adeguate strutture e gli idonei strumenti di mediazione e incarnazione”.

Nato a Livorno il 5 luglio 1929 di famiglia cristiana (il padre, Palmiro Foresi, fu eletto nel 1946 all’Assemblea costituente per la Democrazia Cristiana e rimase deputato nella I e II Legislatura), incontra Chiara Lubich a Trento nel dicembre 1949. Da allora e fino alla fine le sarà accanto e condividerà con lei la responsabilità del Movimento dei Focolari. Negli anni precedenti aveva sentito la vocazione al sacerdozio e frequentato per alcuni anni il seminario di Pistoia e poi il Collegio Capranica a Roma, fino all’irrompere di una crisi di fede. Sarà ordinato sacerdote il 4 aprile 1954.