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Milano, ecco come sarà quest'anno la Notte dei Santi

La Fom mette a disposizione uno schema di preghiera, materiali utili e un video con Monsignor Martinelli

Cattedrale di Milano | Cattedrale di Milano | Benjamin Voros on Unsplash Cattedrale di Milano | Cattedrale di Milano | Benjamin Voros on Unsplash

"Nel rispetto delle normative vigenti, rivediamo la modalità di celebrare la Notte dei Santi 2020, chiedendo il coinvolgimento diretto dei coordinatori degli oratori, degli educatori dei gruppi, delle parrocchie e delle comunità, perché si invitino gli adolescenti ad un momento di riflessione e di preghiera nella propria chiesa, nella serata di sabato 31 ottobre 2020, vigilia di Tutti i Santi, chiedendo che la celebrazione in chiesa si svolga, secondo i protocolli per le messe, nel tempo congruo per il rientro a casa".

Così scrivono sul sito della Diocesi di Milano rivedendo per bene le modalità della Notte dei Santi di Milano che si terrà il prossimo 31 ottobre.

La Fom mette a disposizione uno schema di preghiera, materiali utili e un video con monsignor Martinelli. Dovranno essere rispettati i protocolli delle Messe e disposti orari tali da permettere a tutti di rientrare a casa entro le 23.

"Per non rinunciare all’incontro con una realtà di Chiesa differente dalla propria, si suggerisce di invitare un sacerdote, una religiosa o un laico impegnato per un intervento o una testimonianza su un tema che aiuti a comprendere come la strada della santità preveda la necessità di uscire da sé stessi e accogliere la presenza di Dio nella propria vita", raccomanda la Diocesi.

"Grazie allo schema per la preghiera e la celebrazione che metteremo a disposizione, saranno molti gli spunti che daremo agli adolescenti. In primo luogo li inviteremo a volgere lo sguardo “a occhi aperti” alle periferie del mondo, per toccare anche le “periferie esistenziali” in cui molte persone si ritrovano a vivere. L’esercizio che chiederemo loro attraverso la preghiera e la riflessione sarà quello di sperimentare l’uscita da sé stessi, per capire che ci si può prendere cura dell’altro se si smette di pensare solo a sé", conclude la Diocesi di Milano.

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