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Nomine e novità: il cardinale Versaldi all' Educazione Cattolica

Una vista della Basilica di San Pietro  | Una vista della Basilica di San Pietro  | Bohumil Petrik/CNA Una vista della Basilica di San Pietro | Una vista della Basilica di San Pietro | Bohumil Petrik/CNA

Giornata tranquilla in Vaticano se non fosse  per la serie di nomine pubblicate nel bollettino di mezzogiorno. Il primo cambiamento significativo è quello alla guida della Congregazione della Educazione cattolica. Raggiunti i limiti di età il cardinale Zenon Grocholewski, polacco per quattordici anni prefetto, lascia il posto a Giuseppe Versaldi fino ad oggi presidente della Prefettura degli affari economici. Che la Prefettura fosse in smobilitazione era evidente da quando il Papa ha deciso di far nascere la Segreteria per l’ Economia. Alla fine i compiti erano gli stessi e sembrava a molti che Francesco volesse in qualche modo mettere all’angolo la squadra di cardinali legati al’ ex segretario di Stato Tarcisio Bertone.

Inoltre il  segretario, monsignor Vallejo Balda era "caduto in disgrazia " agli occhi del Papa dopo aver dato per certo che sarebbe stato “promosso” alla Segreteria per l'Economia. I beni informati raccontavano che lo spagnolo, sponsor tra l’altro di Francesca Immacolata Chaouqui, aveva lavorato duramente per organizzare gli uffici della Torre di San Giovanni prima ancora che la Segreteria nascesse.

Ma poi non se ne fece nulla e il Papa scelse il suo ex segretario personale Alfred Xuereb per il ruolo di segretario della struttura appena nata.

Intanto in molti erano in attesa della fine della Prefettura. Gli enti vaticani ormai addestrati a fare i bilanci secondo le nuove linee guide volute dal cardinale Pell, avevano lasciato la Prefettura quasi senza lavoro. E Versaldi? Non era certo facile ricollocare un capo dicastero. Qualcuno pensava che sarebbe stato “esiliato” in diocesi. Invece ecco la nuovo nomina, una promozione, da presidente a Prefetto. E di una Congregazione che rimarrà fondamentale nella curia romana.

Altra nomina interessante quella dell’ arcivescovo di Colonia, il cardinale Woelki, come membro dell’ Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica. Il cardinale tedesco non è certo  della “linea Marx”, e questo lascia immaginare che anche in questo caso le previsioni di molti, non si sono avverate.

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L’APSA, che lasciati gli affari correnti da quando la sezione ordinaria è passata alla Segreterie per l’ Economia,  è ora sempre più orientata al ruolo di “banca centrale”,  acquista un cardinale che rappresenta la ricca ed influente Chiesa cattolica in Germania, ma con una visione diversa da quella del cardinale di Monaco.

E le nomine interessanti non finiscono con quelle di Curia.

Il Papa ha anche nominato il nuovo vescovo della Eparchia di Piana degli Albanesi di Sicilia, Giorgio Demetrio Gallaro. Eparchia che per il momento era amministrata dal cardinale di Palermo Romeo.

Questo prelude alla ormai attesissima nomina del nuovo arcivescovo della città siciliana. E probabilmente sarà ancora una sorpresa.

Anche in Africa una nomina di oggi è significativ. Il Papa infatti ha scelto un gesuita come vicario giudiziale della diocesi di Kinshasa in Congo. E’ Padre Donatine Bafuidinsoni, canonista e attualmente superiore della casa St. Ignace di Kinshasa.

 

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