I saluti del Papa in lingua italiana sono dedicati ad un anniversario molto particolare, quello compiuto ieri dall'Enciclica "Pacem in Terris" di San Giovanni XXIII. L’11 aprile 1963 era un Giovedì Santo, e fu in quel giorno che Giovanni XXIII volle simbolicamente firmare la Pacem In Terris. Sono passati 60 anni. Papa Francesco ne riconosce l'estrema attualità. Anche oggi il mondo è in guerra.

"Ieri ricorreva il 60esimo dell'Enciclica "Pacem in Terris" che San Giovanni XXIII indirizzò alla Chiesa e al mondo nel pieno della tensione tra due blocchi contrapposti della guerra fredda, il papa aprì davanti a tutti l'orizzonte ampio in cui parlare di pace, costruire la pace, il disegno di Dio sul mondo di quell enciclica fu una vera benedizione, come uno squarcio di sereno in mezzo a nubi oscure", dice Papa Francesco nell'appello di oggi.

"Il suo messaggio è attualissimo: i rapporti tra le comunità politiche come quello tra i singoli esseri umani vanno regolati non facendo ricordo alla forza delle armi, ma nella luce della ragione, nella verità, nella giustizia, nella solidarietà operante. Invito i fedeli a leggere la Pacem in Terris e prego perchè i capi delle nazioni se ne lascino ispirare nei progetti e nelle decisioni", questo il desiderio del Papa.