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Papa Francesco al Copercom: “Incontro, ascolto, parola l’abc del buon comunicatore”

Il Papa incontra il Copercom per il 25esimo della fondazione. Coordinamento, dialogo, incontro le linee guida date ai comunicatori

Papa Francesco, COPERCOM | Una immagine dell'incontro di Papa Francesco con il Copercom, 31 ottobre 2022 | Vatican Media / ACI Group Papa Francesco, COPERCOM | Una immagine dell'incontro di Papa Francesco con il Copercom, 31 ottobre 2022 | Vatican Media / ACI Group

L’abc del buon comunicatore è dato da “incontro, ascolto, parola”, che va anche nutrito in un percorso sinodale. Papa Francesco incontra i membri del Copercom, il Coordinamento delle Associazioni per la Comunicazione che riunisce 29 sigle cattoliche con il sostegno della Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana. E, nell’incontro, delinea i criteri di quella che secondo il Papa debba essere la “missione richiesta ad un organismo con il vostro”, e chiede loro di essere “esperti di cambiamento”.

Quattro gli obiettivi, secondo Papa Francesco. Il primo è il coordinamento, considerando che “coordinare non è un’attività semplice, richiede pazienza, visione, unità d’intenti e soprattutto la valorizzazione delle singole realtà associative”.

Papa Francesco chiede che le associazioni siano pronte a “imboccare strade diverse e innovative”, a partire dal bagaglio di esperienza di questi 25 anni.

Il cambiamento è il secondo obiettivo, in quello che il Papa definisce “un cambiamento di epoca”, e dunque “non bisogna temere di lasciarsi interpellare dalle sfide e dalle opportunità che il tempo presente propone”.

Papa Francesco esorta ad essere “esperti di cambiamento”, il che necessita di “una buona capacità educativa e formativa”, ma anche la capacità di “guardare alle nuove generazioni e a individuare i percorsi più adatti per stabilire con esse contatti significativi”, non per “assecondare le mode del momento”, ma piuttosto per “convertire il proprio modo di essere e di pensare, a partire dall’atteggiamento di stupore di fronte a ciò che non muta eppure è sempre nuovo”. Lo stupore, ricorda il Papa, è in fondo “l’antidoto contro l’abitudine ripetitiva e l’autoreferenzialità”.

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Il terzo obiettivo è quello di “incontro, ascolto e parola”, un trittico che “è l’abc del comunicatore”, che si fonda prima nell’incontro con l’altro, poi con l’ascolto (da non fare con idee preconfezionate), e quindi la parola.

Chiosa Papa Francesco: “La parola, uscita dal silenzio e dall’ascolto, può diventare annuncio, e allora la comunicazione apre alla comunione. Incontrare, ascoltare e poi parlare”. Il Papa esorta a lavorare con attenzione alle “persone più che agli aggettivi che distraggono”.

Il percorso sinodale è il quarto obiettivo, che si include nel percorso della Chiesa che avrà due tappe del Sinodo del 2023 e del 2024. “Al di là della scansione temporale – afferma Papa Francesco - camminare in modo sinodale significa vivere appieno l’ecclesialità”. E quindi si è chiamati a “portare il vostro specifico contributo a questo cammino della Chiesa in Italia”, dato che “come associazioni nazionali siete luoghi in cui ogni giorno concetti e teorie si misurano con la fatica e la speranza delle donne e degli uomini”.

“Questa fraternità di vita – sottolinea Papa Francesco - può aprire una finestra importante in un tempo di grandi conflittualità”.