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Papa Francesco: "Avere cura della vita interiore, no al frastuono mondano"

Papa Francesco, Sala Clementina | Papa Francesco durante l'udienza con gli Alunni del Cielo, Sala Clementina, 10 novembre 2018 | Vatican Media / ACI Group Papa Francesco, Sala Clementina | Papa Francesco durante l'udienza con gli Alunni del Cielo, Sala Clementina, 10 novembre 2018 | Vatican Media / ACI Group

“Voi vi impegnate a testimoniare il Vangelo con la musica e il canto per arrivare al cuore di tutti, anche a quanti sono lontani dalla Chiesa o dalla fede. La vostra missione si attua nel solco del carisma e della testimonianza di padre Arione il quale, realizzando gli orientamenti del Concilio Vaticano II per una Chiesa in dialogo con il mondo contemporaneo, nel 1968 oppose alla contestazione l’atteggiamento dell’accoglienza”. Lo ha detto il Papa, salutando i Membri dell’Associazione “Alunni del Cielo” in occasione del 50° anniversario di fondazione dell’Associazione e del 10° anniversario della scomparsa del fondatore, padre Giuseppe Arione.

Il fondatore di “Alunni del Cielo” - ha aggiunto Francesco - “si dedicò a una forma di apostolato che utilizzava la musica e il canto come linguaggi capaci di trasmettere in modo universale la bellezza e la forza dell’amore cristiano. A tutti si rivolse con empatia e benevolenza, proponendo un cammino di fede e di fraternità. La finalità era evangelizzare con il canto, proponendo una fede che annuncia e canta l’amore di Dio, generando amicizia e condivisione fraterna”.

Per proseguire sull’esempio di questo religioso gesuita - ha detto ancora il Papa - bisogna “avere cura della propria vita interiore, senza lasciarsela rubare dal frastuono mondano, ma coltivarla mediante la preghiera personale e comunitaria, l’ascolto della Parola di Dio, la partecipazione assidua ai Sacramenti, specialmente alla Confessione e all’Eucaristia. Così, le vostre voci e le vostre melodie riusciranno non solo gradite al buon gusto musicale, ma, arricchite dalla vostra testimonianza di vita cristiana, favoriranno in chi vi ascolta il desiderio della comunione con Dio”. 

Papa Francesco ha ribadito poi l’importanza del canto nella liturgia che “richiede impegno e buona volontà”. Voi “aiutate a esprimere l’allegria, la fiducia, il pentimento, l’amore… Il canto è un linguaggio che porta alla comunione dei cuori, superando ogni frontiera, diffondete un messaggio di pace e di fraternità”.

 

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