Ripercorrendo il breve ma intenso pontificato di Papa Adriano VI durante l'udienza concessa alla Comunità del Pontificio Istituto Teutonico di Santa Maria dell’Anima Papa Francesco ha parlato del suo predecessore come di un "lavoratore impavido e instancabile per la fede, per la giustizia e per la pace rimane viva nella memoria della Chiesa".

Il suo esempio sia di aiuto - è l'auspicio del Papa - "a crescere nella vostra vocazione di servitori di Cristo. Che il Signore vi sostenga nel vostro ministero e vi conduca a una fede sempre più radicata nel suo amore, vissuta con gioia e dedizione. Pensando alla sua sollecitudine per la promozione della concordia e della riconciliazione, vi esorto a seguire le sue orme soprattutto nel vostro essere ministri del Sacramento della Penitenza".

Ciò vuol dire - conclude Francesco - "dare tempo all’ascolto delle confessioni, e farlo bene, con amore, con saggezza, con tanta misericordia. Ma non solo. Questo ministero coinvolge anche la predicazione, la catechesi, l’accompagnamento spirituale; e richiede prima di tutto la testimonianza. Per essere un buon servitore del perdono di Cristo, un sacerdote deve saper perdonare gli altri; dev’essere misericordioso nelle sue relazioni, essere un uomo di pace, di comunione".