E' a Panama che questa volta ha pensato Papa Francesco. Il Pontefice fa arrivare la strumentazione sanitaria che serve a misurare la febbre e a valutare l'andamento dei contagi in situazioni rischiose come gli istituti di pena, i centri di accoglienza e le piccole comunità indigene dell'Arcidiocesi di Panama.

Secondo quanto riportato da Vatican News, il dono è stato consegnato direttamente al ministro degli Esteri, Alejandro Ferrer, dall’arcivescovo mondignor José Domingo Ulloa e dal delegato ai rapporti istituzionali della Nunziatura, padre Gilber Tsogli.

Monsignor Ulloa ha denunciato, in particolare, il problema delle carceri panamensi: “Nelle case di reclusione contiamo ad oggi 17.800 detenuti. Di questi, secondo fonti governative, 665 sono contagiati".

Il Covid-19 ha colpito anche i migranti ospiti nei centri di accoglienza e le comunità indigene che rappresentano l’11 per cento della popolazione.