Preghiamo oggi per tutte le persone che soffrono la tristezza, perché sono soli o perché non sanno quale futuro li aspetta, perché non possono portare avanti la famiglia, perché non hanno soldi, perché non lavoro: tanta gente che soffre la tristezza, per loro preghiamo oggi”. Lo ha detto il Papa, aprendo la Messa mattutina della III Domenica di Pasqua a Santa Marta.

“Quante volte – ha detto Francesco nell’omelia - abbiamo sentito che il Cristianesimo non è solo una dottrina, non è un modo di comportarsi, non è una cultura, è per primo un incontro. Una persona è cristiana perché ha incontrato Gesù Cristo, si è lasciato incontrare da Lui. Questo passo del Vangelo di Luca ci racconta un incontro, ma dà modo di capire bene come agisce il Signore. Noi siamo nati con un seme di inquietudine, Dio ha voluto così, il nostro cuore inquieto per favore ha sete dell'incontro con Dio, ricerca tante volte per le strade sbagliate, si perde poi torna lo cerca e d'altra parte Dio ha sete dell'incontro al punto che ho inviato Gesù per incontrarci, per venire incontro a questa inquietudine”.

Dio agisce rispettando – ha aggiunto il Papa – “la situazione nostra, di solito va lentamente, rispettoso dei nostri tempi, è il Signore della pazienza, ascolta le nostre inquietudini, le conosce, non accelera il passo. C'è un'antica regola dei pellegrini che dice che il vero pellegrino deve andare al passo della persona più lenta e Gesù è capace di questo, lo fa, non accelera, aspetta che noi facciamo il primo passo e quando c'è il momento ci fa la domanda per farci parlare e poi lo stesso Gesù che ci ha accompagnato, che ci ha avvicinato, fa finta di andare oltre, per vedere la misura della nostra inquietudine e noi incontriamo Gesù nel buio dei nostri peccati e Lui è lì per aiutarci nelle nostre inquietudini, è sempre con noi, il Signore ci accompagna perché ha voglia di incontrarci per questo diciamo che il nocciolo del Cristianesimo è un incontro, l’incontro con Gesù. Il Signore a tutti noi ci dia questa grazia di incontrare Gesù tutti i giorni”.