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Papa Francesco in Siria possa aprirsi uno squarcio di speranza per la popolazione stremata

L'appello del Papa a 10 anni dall'inizio del conflitto

La popolazione in Siria  |  | ACS La popolazione in Siria | | ACS

“Dieci anni fa iniziava il sanguinoso conflitto in Siria, che ha causato una delle più gravi catastrofi umanitarie del nostro tempo: un numero imprecisato di morti e feriti, milioni di profughi, migliaia di scomparsi, distruzioni, violenze di ogni genere e immani sofferenze per tutta la popolazione, in particolare per i più vulnerabili, come i bambini, le donne e le persone anziane”.

Papa Francesco ha ricordato oggi un triste anniversario che si ricorda domani. La guerra in Siria ha avuto inizio il 15 marzo 2011 con le prime dimostrazioni pubbliche contro il governo centrale, che si sono trasformate in  guerra civile nel 2012. Un conflitto tuttora in corso. E per questo il Papa ha rinnovato il suo “accorato appello alle parti in conflitto, affinché manifestino segni di buona volontà, così che possa aprirsi uno squarcio di speranza per la popolazione stremata. Auspico altresì un deciso e rinnovato impegno, costruttivo e solidale, della Comunità Internazionale, in modo che, deposte le armi, si possa ricucire il tessuto sociale e avviare la ricostruzione e la ripresa economica.

Preghiamo tutti il Signore, perché tanta sofferenza, nell’amata e martoriata Siria, non venga dimenticata e perché la nostra solidarietà ravvivi la speranza. Preghiamo insieme per l’amata e martoriata Siria”.

 

 

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