“Ognuno di noi pensi: perché questa persona mi è insopportabile? perché quell’altra non la voglio neppure vedere? Ognuno di noi pensi perché. Tante volte cercheremo il perché e troveremo che sono fantasie nostre. Fantasie, che però crescono in quel chiacchiericcio con me stesso. E alla fine è una grazia di Dio quando il geloso incontra una realtà come è successo a Saul: la gelosia scoppia come una bolla di sapone, perché la gelosia e l’invidia non hanno consistenza”. Lo ha detto il Papa nella omelia della Messa mattutina a Santa Marta.

Francesco - secondo quanto riporta Vatican News - torna a soffermarsi sulle chiacchiere. “Stiamo attenti - ammonisce il Papa - perché questo è un tarlo che entra nel cuore di tutti noi e ci porta a giudicare male la gente, perché all’interno c’è una concorrenza: lui ha una cosa che io non ho. E così incomincia la concorrenza. Ci porta a scartare la gente, ci porta ad una guerra; una guerra domestica, una guerra di quartiere, una guerra di posti di lavoro. Ma è proprio all’origine, è il seme di una guerra: l’invidia e la gelosia”.

“Chiediamo al Signore - conclude il Pontefice - la grazia di avere un cuore trasparente come quello di Davide. Un cuore trasparente che cerca soltanto la giustizia, cerca la pace. Un cuore amichevole, un cuore che non vuole uccidere nessuno, perché la gelosia e l’invidia uccidono”.