"Davide non pensa che è il re e che il re deve essere distaccato dalla gente… Davide ama il Signore, è felice per questo evento di portare l’arca del Signore. Esprime questa felicità, questa gioia, ballando e anche cantava sicuramente come tutto il popolo". Lo ha detto il Papa, stamane, nell'omelia della Messa celebrata a Santa Marta.

Commentando le Letture - secondo quanto riporta Vatican News - Francesco mette in guardia dal rischio del "disprezzo della religiosità genuina, della spontaneità della gioia con il Signore. Quando manca la gioia in un cristiano, quel cristiano non è fecondo; quando manca la gioia nel nostro cuore, non c’è fecondità".

“La Chiesa - conclude il Pontefice - non andrà avanti, il Vangelo non andrà avanti con evangelizzatori noiosi, amareggiati. Soltanto andrà avanti con evangelizzatori gioiosi, pieni di vita. La gioia nel ricevere la Parola di Dio, la gioia di essere cristiani, la gioia di andare avanti, la capacità di fare festa senza vergognarsi e non essere cristiani formali, cristiani prigionieri delle formalità”.