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Papa Francesco, la fedeltà è uno stile di vita che viene da Dio

Papa Francesco  |  | Daniel Ibanez / Aci Group Papa Francesco | | Daniel Ibanez / Aci Group

Non commettere adulterio. Il Papa nella catechesi dell’udienza generale prosegue l’esame dei Dieci Comandamenti e arriva al tema della fedeltà, della lealtà. “L’essere umano ha bisogno di essere amato senza condizioni, e chi non riceve questa accoglienza porta in sé una certa incompletezza, spesso senza saperlo”.

Ovviamente il primo pensiero va alla mancanza di fedeltà nel matrimonio:” La chiamata alla vita coniugale richiede, pertanto, un accurato discernimento sulla qualità del rapporto e un tempo di fidanzamento per verificarla. Per accedere al Sacramento del matrimonio, i fidanzati devono maturare la certezza che nel loro legame c’è la mano di Dio, che li precede e li accompagna, e permetterà loro di dire: «Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre». Non possono promettersi fedeltà «nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia», e di amarsi e onorarsi tutti i giorni della loro vita, solo sulla base della buona volontà o della speranza che “la cosa funzioni”. Hanno bisogno di basarsi sul terreno solido dell’Amore fedele di Dio”.

E il Papa insiste su una buona preparazione al matrimonio che è un vero catecumenato non solo qualche conferenza in parrocchia, non è un atto formale il matrimonio ma un sacramento e la resposablità ricade sul sacerdote e sul vescovo. 

Ma non si tratta solo di matrimonio o di amicizia, i tradimenti, gli adulterii: “ La fedeltà infatti è un modo di essere, uno stile di vita. Si lavora con lealtà, si parla con sincerità, si resta fedeli alla verità nei propri pensieri, nelle proprie azioni. Una vita intessuta di fedeltà si esprime in tutte le dimensioni e porta ad essere uomini e donne fedeli e affidabili in ogni circostanza”.

Ma per essere davvero fedeli, spiega il Papa, e arrivare ad una vita così bella “non basta la nostra natura umana, occorre che la fedeltà di Dio entri nella nostra esistenza. Questa Sesta Parola ci chiama a rivolgere lo sguardo a Cristo, che con la sua fedeltà può togliere da noi un cuore adultero e donarci un cuore fedele. In Lui, e solo in Lui, c’è l’amore senza riserve e ripensamenti, la donazione completa senza parentesi e la tenacia dell’accoglienza fino in fondo”. Ed dalla “comunione con Lui, con il Padre e con lo Spirito Santo deriva la comunione fra di noi e il saper vivere nella fedeltà i nostri legami”.

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