Aprendo la Messa di stamane a Santa Marta il Papa – ricordando la memoria liturgica di Santa Luisa de Marillac –  ha pregato “per le suore vincenziane che portano avanti l’ambulatorio e l’ospedale da quasi 100 anni e lavorano qui a Santa Marta per quest’ospedale. Il Signore benedica le suore”.

“Da una parte c'è il Signore, c'è lo Spirito Santo – ha detto il Papa nell’omelia - che fa crescere la chiesa e sempre cresce di più ma dall’altra parte c'è il cattivo spirito che cerca di distruggere la chiesa. E’ sempre così, si va avanti ma poi viene il nemico cercando di distruggere. Il bilancio è sempre positivo alla lunga ma quanta fatica, quanto dolore, quanto martirio”.

Qual è lo strumento il diavolo per distruggere l'annuncio evangelico? L’invidia – risponde Francesco - per l'invidia del diavolo entrato il peccato nel mondo, la gelosia che è sempre questo sentimento amaro. La chiesa va avanti fra le consolazioni di Dio e le persecuzioni del mondo, una chiesa che non ha difficoltà le qualcosa manca, il diavolo è troppo tranquillo e se il diavolo è tranquillo le cose non vanno bene”.

Il Papa mette in guardia poi dai soldi e dal potere temporale. E prende come esempio la mattina della Resurrezione. Quel mattino “i soldati vedendo quel trionfo sono andati dai sacerdoti e i sacerdoti hanno comprato la verità e la verità stata silenziata, dalla prima mattina della Resurrezione - il trionfo di Cristo - c'è questo tradimento, questo silenziare la parola di Cristo, silenziare il trionfo della Risurrezione col potere temporale. I capi dei sacerdoti, i soldi: stiamo attenti con la pratica del Vangelo a non cadere mai, mettere la fiducia nei poteri temporali e nei soldi… la fiducia dei cristiani è Gesù Cristo e lo Spirito Santo che Lui ha inviato e proprio lo Spirito Santo è il lievito e la forza che fa crescere la chiesa che va avanti in pace con rassegnazione gioiosa tra le consolazioni di Dio e le persecuzioni del mondo”.