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Papa Francesco, la logica della cura per una economia con al centro la persona

Con lo sguardo alle medicine naturali come in Amazzonia il Papa parla di cura e armonia ai farmacisti

Il Papa e i membri di Apoteca Natura  |  | Vatican Media Il Papa e i membri di Apoteca Natura | | Vatican Media

Farmaci naturali ed Amazzonia, una associazione di idee che piace a Papa Francesco che ha ricevuto i Membri della Rete di Farmacisti “Apoteca Natura”. "Le popolazioni autoctone, in Amazzonia come del resto in altre parti del mondo, sono depositarie di ricchi patrimoni di terapie naturali; ma anche questi purtroppo rischiano di perdersi se si estinguono le culture originarie. E le culture originarie hanno questo atteggiamento, sempre, con il creato, con l’ambiente, del ben vivere, che non è la dolce vita o passarsela bene, no, è l’armonia del vivere della persona, della famiglia, del popolo con il creato" ha detto Francesco. 

Una intuizione felice per il Papa la rete di Farmacie per "sviluppare quella che è già di per sé una caratteristica dei farmacisti, cioè un rapporto personalizzato con la gente del territorio" quasi una sanità di base per "venire incontro a un bisogno reale della gente compensando certe carenze". 

Armonia "un concetto che mi sta molto a cuore. Ha anche un alto valore teologico e spirituale; addirittura si può considerare un nome di Dio, perché lo Spirito Santo è Egli stesso Armonia" dice il Papa. E aggiunge: "Nel multiforme fenomeno del cosmo e, in particolare, della vita in tutte le sue espressioni, possiamo riconoscere un disegno, Paolo parla addirittura di «ardente aspettativa della creazione» (Rm 8,19), quasi che la speranza di Dio – speranza di salvezza e di comunione – si riflettesse nella sua creazione". 

No quindi al nichilismo della cultura dello scarto, serve la cultura della cura. "Dobbiamo scegliere: non c’è un’altra possibilità di andare avanti! Oggi non ci è concesso di rimanere neutrali. Si impone una scelta, perché il grido della terra e il grido dei poveri chiedono responsabilità".

E conclude il Papa : "il vostro lavoro risponde a questa logica e a questo stile di vita: entrare nella cultura della cura" per "dare un apporto concreto per far crescere un’economia diversa, un’economia centrata sulla persona e sul bene comune".

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