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Papa Francesco, la nostra storia è saldamente nelle mani di Dio

La riflessione del Papa all' Angelus

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Non temere e siate pronti, le due parole delle letture di oggi che Papa Francesco ha commentato prima della preghiera dell' Angelus a mezzogiorno in Piazza San Pietro. 

"Per prima cosa - ha detto il Papa- Gesù incoraggia i discepoli" perché "non bisogna affannarsi e agitarsi: la nostra storia è saldamente nelle mani di Dio" e anche quando siamo preso dalla paura  di non essere mai felici e ci affanniamo per cercare soluzioni, e finiamo per vivere nell’ansia, "Gesù, invece, ci rassicura: non temete! Fidatevi del Padre, che desidera darvi tutto ciò che realmente vi serve. Già vi ha donato il suo Figlio, il suo Regno, e sempre vi accompagna con la sua provvidenza, prendendosi cura di voi ogni giorno. Non temere: ecco la certezza a cui attaccare il cuore!"

Questo non ci autorizza "a lasciarci andare alla pigrizia! " dobbiamo appunto essere pronti: "bisogna restare svegli, non addormentarsi, cioè non essere distratti, non cedere alla pigrizia interiore, perché, anche nelle situazioni in cui non ce l’aspettiamo, il Signore viene".

E questo ci chiederà alla fine della nostra vita perché "tanto abbiamo ricevuto: la vita, la fede, la famiglia, le relazioni, il lavoro, ma anche i luoghi in cui viviamo, la nostra città, il creato. Proviamo a chiederci: abbiamo cura di questo patrimonio che il Signore ci ha lasciato? Ne custodiamo la bellezza oppure usiamo le cose solo per noi e per le nostre convenienze del momento?"

Conclude il Papa: "camminiamo senza paura, nella certezza che il Signore ci accompagna sempre. E restiamo svegli, perché non ci succeda di addormentarci mentre il Signore passa".

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Dopo l'Angelus il Papa ha salutato la partenza delle navi di cereali dalla Ucraina. Questo significa ha detto che "È possibile dialogare e raggiungere risultati concreti" ed è un segno di speranza per un pace giusta.

Il Papa ha espresso il suo dolore per le vittime dell'incidente stradale dei pellegrini polacchi che andavano a Mediugorije e ha salutato i giovani del pellegrinaggio a Santiago de Compostela: "la vostra vita sia sempre un cammino verso Dio".