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Papa Francesco: "La preghiera è tanto importante nel tempo quaresimale"

Papa Francesco nel Messaggio per la Quaresima 2020: "Il Mistero Pasquale è fondamento della conversione"

Fedeli in preghiera |  | Archivio CNA Fedeli in preghiera | | Archivio CNA
"Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio". E' questo il tema che sta a cuore a Papa Francesco per questa Quaresima 2020 che la Chiesa si prepara a vivere. Nel Messaggio per la Quaresima diffuso oggi, il Pontefice ricorda che "al grande Mistero della morte e risurrezione di Gesù, cardine della vita cristiana personale e comunitaria, dobbiamo ritornare continuamente, con la mente e con il cuore".
Per Francesco il Mistero Pasquale è fondamento della conversione. "La Pasqua di Gesù non è un avvenimento del passato: per la potenza dello Spirito Santo è sempre attuale e ci permette di guardare e toccare con fede la carne di Cristo in tanti sofferenti", scrive il Papa nel primo punto del Messaggio.
Dunque c'è "urgenza della conversione". "È salutare contemplare più a fondo il Mistero pasquale, grazie al quale ci è stata donata la misericordia di Dio - commenta ancora il Papa nel Messaggio quaresimale - Un dialogo cuore a cuore, da amico ad amico. Ecco perché la preghiera è tanto importante nel tempo quaresimale. Prima che essere un dovere, essa esprime l’esigenza di corrispondere all’amore di Dio, che sempre ci precede e ci sostiene. Il cristiano, infatti, prega nella consapevolezza di essere indegnamente amato".
"Il fatto che il Signore ci offra ancora una volta un tempo favorevole alla nostra conversione non dobbiamo mai darlo per scontato", sottolinea Papa Francesco. E questa è una "ricchezza da condividere, non da accumulare solo per sé".
"Mettere il Mistero pasquale al centro della vita significa sentire compassione per le piaghe di Cristo crocifisso presenti nelle tante vittime innocenti delle guerre, dei soprusi contro la vita, dal nascituro fino all’anziano, delle molteplici forme di violenza, dei disastri ambientali, dell’iniqua distribuzione dei beni della terra, del traffico di esseri umani in tutte le sue forme e della sete sfrenata di guadagno, che è una forma di idolatria", scrive ancora Francesco nel Messaggio per la Quaresima 2020.

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Infine il Papa invita ad azioni concrete per vivere pienamente il tempo di Quaresima: "Anche oggi è importante richiamare gli uomini e le donne di buona volontà alla condivisione dei propri beni con i più bisognosi attraverso l’elemosina, come forma di partecipazione personale all’edificazione di un mondo più equo. La condivisione nella carità rende l’uomo più umano; l’accumulare rischia di abbrutirlo, chiudendolo nel proprio egoismo. Possiamo e dobbiamo spingerci anche oltre, considerando le dimensioni strutturali dell’economia".
"Per questo motivo, nella Quaresima del 2020, dal 26 al 28 marzo, ho convocato ad Assisi giovani economisti, imprenditori e change- makers, con l’obiettivo di contribuire a delineare un’economia più giusta e inclusiva di quella attuale", conclude infine il Papa.