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Papa Francesco: “La storia deve aiutarci a camminare nel presente verso il futuro”

Papa Francesco |  | Daniel Ibanez, ACI group Papa Francesco | | Daniel Ibanez, ACI group

“La storia è certamente maestra di vita, ma che ha anche ben pochi allievi! La storia, studiata con passione, può e deve insegnare molto all’oggi, così disgregato e assetato di verità, di pace e di giustizia”. Papa Francesco saluta così i partecipanti al XVIII Convegno di studio dell’Associazione italiana dei Professori di Storia della Chiesa, che ha avuto luogo a Roma il 10 e l’11 gennaio scorsi, presso la Libera Università Maria Santissima Assunta, sul tema Attività, Ricerca, Divulgazione: la storia della Chiesa nel post-Concilio. Il Papa ha ricevuto i professori in Vaticano.

“Voi, di allievi, in senso lato, ne avete molti – commenta Papa Francesco - li avete nei seminari, nelle università pontificie, nei convegni, negli incontri di studio, e anche nella rivista, di cui mi avete fatto omaggio. State dunque dando un valido aiuto allo studio della storia e al suo magistero: grazie per questo servizio e per questa testimonianza appassionata”.

Per Francesco, “l’Italia e in particolare la Chiesa italiana è così ricca di testimonianze del passato!”. “Questa ricchezza non deve essere un tesoro solo da custodire gelosamente – commenta ancora il Pontefice nel suo discorso - ma deve aiutarci a camminare nel presente verso il futuro”.

Il Papa sottolinea: “Al centro della storia c’è una Parola che non nasce scritta, non ci viene dalle ricerche dell’uomo, ma ci è donata da Dio e viene testimoniata anzitutto con la vita e dentro la vita. Una Parola che agisce nella storia e la trasforma dall’interno. Questa Parola è Gesù Cristo, che ha segnato e redento così profondamente la storia dell’uomo da marcare lo scorrere del tempo in un prima di Lui e un dopo di Lui”.

Papa Francesco conclude con un augurio: “Che Lui vi doni sempre di gustare la sua presenza salvatrice nei fatti, nei documenti, negli avvenimenti, grandi o piccoli che siano. Soprattutto, direi, i fatti degli umili, degli ultimi, pure essi attori della storia”. 

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Infine il Papa racconta a braccio la sua amicizia con Padre Giacomo Martina, il fondatore dell'Associazione: "Lui consigliava cose concrete e ho letto tutte le storie dei Papi, 37 volumi, mi hanno fatto bene"!