Il diritto all’acqua potabile, sancito dalle Nazioni Unite nel 2010, è ancora un traguardo lontano. Ad oltre 2 miliardi di persone è infatti ancora negato di bere acqua in sicurezza. “Non lasciare nessuno indietro” è il tema della Giornata mondiale dell’Acqua 2019. Papa Francesco ha inviato un messaggio al Direttore Generale della FAO, José Graziano da Silva ribadendo che l’acqua è un bene prezioso ed è “necessario gestirlo e prendersene cura in modo che non sia contaminato o perso”.

“Nei nostri giorni – scrive il Papa nel messaggio - si percepisce come l'aridità del pianeta si estenda a nuove regioni e sempre più persone soffrono a causa della mancanza di fonti d'acqua potabili. Per questo, non lasciare nessuno dietro significa impegnarsi a porre fine a questa ingiustizia”.

L'Onu stima che 159 milioni di persone nel mondo bevano acqua prelevata da fonti non controllate e non trattate come fiumi, laghi, corsi d'acqua, e che l'80 per cento di questi viva in aree rurali.

Papa Francesco conclude il messaggio con un invito ad azioni concrete riguardo l’acqua potabile: “Non solo con il mantenimento o il miglioramento delle strutture idriche, ma investendo anche nel futuro, educando le nuove generazioni alla cura dell'acqua. Le nuove generazioni sono chiamate - insieme a tutti gli abitanti del pianeta - a valorizzare e difendere questo bene. È necessario elaborare piani di finanziamento così come progetti idrici a lungo raggio”.