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Papa Francesco nel Baltico, nella Terra Mariana

Santuario di Aglona | Il Santuario di Aglona, in Lettonia, che Papa Francesco visiterà il 24 settembre  | Alexey Gotovskyi / ACI Group Santuario di Aglona | Il Santuario di Aglona, in Lettonia, che Papa Francesco visiterà il 24 settembre | Alexey Gotovskyi / ACI Group

Quando Papa Francesco entrerà in Lettonia, il 24 settembre, entrerà nellaTerra Mariana. Terra Mariana era infatti il nome dato al territorio della Livonia da Papa Innocenzo III nel Terzo Concilio Laterano del 1215.

Una devozione a Maria che diventa concreta nel santuario di Aglona, dove Papa Francesco celebrerà Messa, e che è meta di un pellegrinaggio che coinvolge anche i luterani. Perché in questa Terra Mariana, toccata dalle vicissitudini della storia e in particolare dalla Riforma Luterana, il dialogo ecumenico è vivo e concreto.

Ma perché Innocenzo III chiamò quella zona, che era sotto la giurisdizione dei Cavalieri Teutonici, come Terra di Maria?

Il territorio della Terra Mariana si era costituito dopo la cosiddetta “Crociata Livoniana”, in territori che comprendono gli Stati della Lettonia e dell’Estonia. Principato del Sacro Romano Impero nel 1207, fu dichiarato da Innocenzo III sotto le dirette dipendenze della Santa Sede nl 1215.

Era stato Celestino III, nel 1193, a convocare una grande “Crociata” per convertire i pagani nel Nord Europa, anche se questa non fu ufficialmente annunciata fino al 1197-1198.

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La Terra Mariana comprendeva il Ducato di Estonia, l’arcivescovado di Riga, l’episcopato di Courland, l’episcopato di Dorpat, l’episcopato di Osel-Wiek e l’amministrazione militare dei Fratelli Livoniani della Spada, Questi ultimi, dopo la battaglia di Saule del 1237, si unirono all’Ordine Teutonico di Prussia, divenedo così l’Ordine Livoniano.

Nel 1561, durante la Guerra Livoniana, la Terra Mariana cessò di esistere. Le zone a Nord furono cedute all’Impero Svedese, le parti a Sud divennero parte del Gran Ducato di Livonia. Ma dal 20esimo secolo, il nome Terra Mariana è utilizzato come un sinonimo di Estonia.

“Così tanto che – spiega l’arcivescovo Pedro Lopez Quintana, nunzio del Papa nei Paesi Baltici – persino la bandiera che rappresenta la Chiesa luterana in Estonia presenta una immagine di Maria”.

E la devozione verso la Vergine è continuata in Estonia e Lettonia, nonostante la Riforma Protestante, e nonostante 70 anni di dominio sovietico e ateismo di Stato.

La devozione ha permesso, negli Stati baltici, di preservare la fede. All’incrocio di Europa, la Lettonia è diventata una nazione dove Luterani, Cattolici e Ortodossi vivono in pace e fraternità. Lo vedrà anche Papa Francesco

(4 – continua)

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