"Non seguite le mode e gli schemi di successo. Non ripetete i luoghi comuni di un Natale falso e sdolcinato, che non ha niente a che fare con la nascita di Gesù a Betlemme e con il suo significato per l’umanità di oggi". Papa Francesco lo ha detto questa mattina ai partecipanti al “Christmas Contest” promosso dalla Fondazione Pontificia Gravissimum Educationis ricevuti in udienza. 

"Non cercate di copiare le grandi “star” dello spettacolo" dice il Papa ma " fate in modo che alla base delle vostre opere ci sia lo stupore, lo stupore di fronte all’impensabile: un Dio che si fa carne, che si fa bambino inerme, nato da una Vergine, in una grotta, e che ha avuto come culla una mangiatoia per gli animali. Lo stupore. Se non si sente lo stupore, la canzone non parla al cuore". Attenzione anche al rischio della banalità. Servono stupore e semplicità,  per dare un contributo "alla causa della pace, che è il grande dono che Dio ha voluto fare al mondo con la nascita del suo Figlio. In questi mesi è andato crescendo in Europa e nel mondo il fragore della guerra. Non cediamo a questo ricatto! Non cadiamo in questa trappola! Continuiamo a sognare la pace e a lavorare per la pace, spargendo semi di fraternità e di amicizia sociale".

La musica "oltrepassa confini e barriere" e  "umanizza" e "quanto bisogno abbiamo oggi di diventare più umani! Per questo, in fondo, Dio si è fatto uomo".