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Papa Francesco risponde alla domande dei paesi degli USA che non visiterà

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Coma già fece Benedetto XVI in Italia così Papa Francesco ha deciso di fare per gli Stati Uniti. Un colloqui televisivo con la gente, domande e risposte in preparazione della visita delle prossime settimane. La conferenza episcopale statunitense ha scelto la ABC come canale di trasmissione, e il prossimo 4 settembre il programma di domande e riposte del Papa sarà trasmesso su tutto il territorio nazionale. Il Papa si è collegato con alcuni studenti di una scuola media dei gesuiti di Chicago, con fedeli di una comunità cattolica al confine con il Messico e con un gruppo di volontari che prestano la loro opera nelle strade di Los Angeles.

Un messaggio per la gente degli States: “Per me- ha detto il Papa nella trasmissione- è molto importante incontrare tutti voi, cittadini degli Stati Uniti; voi tutti con la vostra storia , la vostra cultura, le vostre virtù, le vostre gioie, la vostra tristezza, i vostri problemi, come tutte le altre persone del mondo. Ecco perché questo viaggio è importante per me: avvicinarmi a tutti voi seguendo il percorso della vostra storia”.

Toccanti alcune delle domande come quella di Valerie Herrera, studente di 17 anni di Chicago che ha pianto mentre raccontava al Papa di essere stata vittima di abusi e di aver trovato consolazione e sostegno rifugiandosi nella musica. Il Papa che ha in genere risposto in spagnolo, ha detto in inglese a Valerie di cantare una canzone: “ Dai, coraggio". Gli studenti appartengono alla scuola gesuita Cristo Re di Chicago, i fedeli cattolici sono membri della comunità McAllen di Texas e i volontari di Los Angeles lavorano in particolare con senzatetto e tossicodipendenti.

Non si tratta di un intervista della ABC, ha spiegato Padre Federico Lombardi Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ma della possibilità di un incontro con il Papa per la popolazione di tre località degli Stati Uniti che il Papa non visiterà.

La registrazione del programma è stata effettuata anche da CTV e Radio Vaticana che le trasmetteranno il 4 settembre dopo la prima emissione negli Stati Uniti.

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