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Papa Francesco: Signore difendi la nostra fede dalla mondanità

Papa Francesco a Santa Marta  |  | Vatican Media Papa Francesco a Santa Marta | | Vatican Media

“ E’ vero che il Natale, lo sappiamo tutti, tante volte si celebra non con tanta fede, si celebra anche mondanamente o paganamente; ma il Signore ci chiede di farlo con fede e noi, in questa settimana, dobbiamo chiedere questa grazia: di poter celebrarlo con fede. Non è facile custodire la fede, non è facile difendere la fede: non è facile”.

Papa Francesco ha commentato così le letture della Messa di oggi nell’appuntamento consueto a santa Marta. Come riporta il sito vaticannews.va nell’omelia il Papa ha detto che “La fede anche oggi, nel Vangelo, fa vedere come tocca il cuore del Signore. Il Signore tante volte torna sulla catechesi sulla fede, insiste. “Vedendo la loro fede”, dice il Vangelo. Gesù vide quella fede – perché ci vuole coraggio, per fare un buco sul tetto e far calare un lettuccio con l’ammalato lì … ci vuole coraggio. Quel coraggio, questa gente aveva fede! Loro sapevano che se l’ammalato arrivava davanti a Gesù, sarebbe stato guarito”.

Gesù ammira la fede della Gente, ha detto il Papa perchè con con  “la fede tutto è possibile”. E aggiunge Il Papa:  Oggi abbiamo chiesto questa grazia: in questa seconda settimana dell’Avvento, prepararci con la fede a celebrare il Natale.Emblematico per il Papa è l’episodio della guarigione del cieco nel capitolo IX di Giovanni, il suo atto di fede davanti a Gesù che riconosce come il Messia. Da qui l’esortazione di Francesco di affidare a Dio la nostra fede, difendendola dalle tentazioni del mondo”.

Infine una indicazione. “Ci farà bene oggi, e anche domani, durante la settimana, prendere questo capitolo IX di Giovanni e leggere questa storia tanto bella, del ragazzo cieco dalla nascita. E finire dal nostro cuore con l’atto di fede: “Credo, Signore. Aiuta la mia poca fede. Difendi la mia fede dalla mondanità, dalle superstizioni, dalle cose che non sono fede. Difendila dal ridurla a teorie, siano esse teologizzanti o moraleggianti … no. Fede in Te, Signore”.


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