"In questo tempo c'è tanto silenzio. Si può sentire il silenzio, che questo silenzio che è un po' nuovo nelle nostre abitudini ci insegni ad ascoltare ci faccia crescere nella capacità di ascolto. Preghiamo per questo". Così stamane il Papa ha aperto la Messa celebrata a Santa Marta.

"Noi - ha detto Francesco nell'omelia - non possiamo prendere lo Spirito Santo, soltanto possiamo lasciare che Lui ci trasformi e la nostra docilità apre la porta allo Spirito Santo ed è Lui che fa la trasformazione, la rinascita. Lo Spirito Santo è il maestro dell'armonia, è capace di farla e la deve fare nel nostro cuore, deve cambiare tante cose da noi, fare l'armonia perché Lui è l'armonia".

Ma l'armonia - ammonisce il Papa - si può distruggere. E sono tre - secondo il Pontefice - le cose che principalmente rovinano una comunità armoniosa. La prima sono i soldi: "l'amore dei soldi divide la comunità, divide la chiesa, per questo la povertà è la madre della comunità. La povertà è il muro che custodisce la comunita mentre i soldi dividono, gli interessi personali... anche nelle famiglie, quante famiglie sono finite divise per una eredità? Un'altra cosa che divide una comunità è la vanità, la voglia di sentirsi migliori degli altri, la vanità nel farmi vedere, la vanità nelle abitudini, nella celebrazione di un sacrament. La vanità divide perchè ti porta a fare il pavone". Infine - osserva il Papa - le chiacchiere "che il diavolo mette in noi come un bisogno di sparlare degli altri".

"Chiediamo al Signore - è la conclusione di Francesco - questa docilità allo Spirito perché Lui ci trasformi e trasformi le nostre comunità per andare sempre avanti nell'armonia che Gesù vuole per la comunità cristiana".