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Papa: “Lo Spirito ci insegna l’unica cosa indispensabile: amare come ama Dio”

Il Papa recitando il Regina Coeli |  | Alexey Gotovsky, ACI Group Il Papa recitando il Regina Coeli | | Alexey Gotovsky, ACI Group

A mezzogiorno, come ogni domenica, il Papa si è affacciato alla finestra del Palazzo Apostolico per guidare la recita dell’ultimo Regina Coeli che durante il tempo di Pasqua ha sostituito l’Angelus.

Il Papa introduce la preghiera mariana ricordando le letture della solennità odierna di Pentecoste: “La liturgia ci invita ad aprire la nostra mente e il nostro cuore al dono dello Spirito Santo, che Gesù promise ai suoi discepoli, il primo e principale dono che Egli ci ha ottenuto con la sua Risurrezione”.

Il Papa poi ricorda le parole di Gesù: “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti; e io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre”.

Francesco osserva come questo amore debba essere dimostrato con i fatti e non con le parole: “Osservare i comandamenti va inteso in senso esistenziale, in modo che tutta la vita ne sia coinvolta. Infatti, essere cristiani non significa principalmente appartenere a una certa cultura o aderire a una certa dottrina, ma piuttosto legare la propria vita, in ogni suo aspetto, alla persona di Gesù e, attraverso di Lui, al Padre. Per questo scopo Gesù promette l’effusione dello Spirito Santo ai suoi discepoli.

“Lo Spirito infatti – rammenta il Papa - ci insegna ogni cosa, ossia l’unica cosa indispensabile: amare come ama Dio”.

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Papa Francesco poi spiega il perché Gesù si esprima dicendo “un altro Paraclito”:“Il primo è Lui stesso, che si è fatto carne proprio per assumere su di sé la nostra condizione umana e liberarla dalla schiavitù del peccato”.

“Inoltre lo Spirito Santo – aggiunge il Papa -  esercita una funzione di insegnamento e di memoria. Lo Spirito Santo non porta un insegnamento diverso, ma rende vivo e operante quello di Gesù, perché il tempo che passa non lo cancelli o non lo affievolisca. Lo Spirito Santo innesta questo insegnamento dentro al nostro cuore, ci aiuta a interiorizzarlo, facendolo diventare parte di noi, carne della nostra carne”.

Al termine della preghiera mariana del Regina Coeli (recitata quest’anno per l’ultima volta) Papa Francesco ricorda ai fedeli che proprio nel contesto appropriato di Pentecoste viene pubblicato il suo “Messaggio” per la prossima Giornata Missionaria Mondiale, che si celebra ogni anno nella terza domenica di ottobre: “Lo Spirito Santo dia forza a tutti i missionari “ad gentes” e sostenga la missione della Chiesa nel mondo intero e - aggiunge - lo Spirito Santo ci dia giovani forti che abbiano il coraggio di andare".

Un saluto particolare del Papa è stato rivolto ai partecipanti e organizzatori della "Festa dei popoli ", che si svolge oggi 15 maggio nella Basilica di San Giovanni in Laterano. "Segno di unità e diversità di culture - dice il Papa - il cammino verso la pace è questo: fare unità rispettando le diversità".