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Per la Gendarmeria Pontificia, un premio dal Santuario dedicato a Giovanni Paolo II

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Sarà il comandante Domenico Giani a ritirare il Premio Stele della Ienca, che quest’anno è stato assegnato alla Gendarmeria Vaticana. Il tutto avverrà in una cerimonia il prossimo 5 agosto, nel santuario di San Pietro della Ienca, dal 2011 dedicato a San Giovanni Paolo II.

Il Premio 2018 viene conferito alla Gendarmeria dello Stato di Città del Vaticano – scrivono gli organizzatori – “come riconoscimento per il significativo servizio che il corpo della Gendarmeria è impegnato a svolgere quotidianamente nelle indispensabili attività di protezione, svolte nel corso di duecento anni, dei Santi Pontefici in Italia e all’Estero, oltre ai compiti di sicurezza territoriale”.

Le motivazioni del premio stanno inoltre nel “forte legame che Giovanni Paolo II aveva con la montagna, ed in particolare con questo specifico territorio che ha visto il pontefice in visita privata in più occasioni per brevi periodi di riposo accompagnato proprio dagli uomini della scorta appartenenti al Corpo della Gendarmeria Vaticana”.

San Pietro alla Ienca è il primo santuario dedicato a Giovanni Paolo II. Situato a pochi chilometri dall’Aquila, il santuario è in uno dei luoghi preferiti dal Papa polacco, che tra quelle montagne amava andare a passeggiare, pregare e. La piccola chiesa che ricorda le frequenti visite di Giovanni Paolo II a è diventato un santuario “sub umbra petri”, all’ombra di Pietro, e ogni tanto vi fa visita anche il Cardinale Stanislaw Dziwisz, storico segretario del Papa polacco.

La cerimonia del 5 agosto inizierà alle 11, con una Messa officiata nel Santuario della Ienca, dal Cardinale Giuseppe Petrocchi, arcivescovo dell’Aquila. Alle 12, sarà consegnato il Premio al Comandante Giani, e dalle 15,30 alle 19.30 tutto il borgo sarà animato da spettacoli artistici.

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Il Premio “Stele della Ienca” è conferito dall’Associazione Culturale San Pietro alla Ienca, nata nel 1999 con lo scopo di migliorare ed incrementare le attività di promozione culturale e turistica del territorio e che, durante l’anno, organizza eventi come “Il Giardino Letterario” e la manifestazione “Ci vediamo alla Ienca”. Nell’ambito di quest’ultima iniziativa viene conferito il premio.

In particolare, la “Stele della Ienca” è la riproduzione in bronzo di una stele in pietra posizionata a lato del santuario. La stele fu eretta nel 1999, per ricordare le frequenti visite di Giovanni Paolo II e in particolare la visita del 29 dicembre 1995.

Quel giorno, durante una delle sue numerosissime e segrete escursioni sul Gran Sasso, Giovanni Paolo II sostò raccolto in preghiera nella bella chiesetta medioevale.

In totale, sono oltre un centinaio le visite private e riservatissime di Giovanni Paolo II sul Gran Sasso da quando era stato eletto Papa nel 1978. Ma ce ne erano state anche prima. Almeno una ha una prova fotografica, rinvenuta da Pasquale Corriere, presidente dell’Associazione Culturale San Pietro della Ienca. La foto risale al 1962, e documenta Karol Wojtyla a Fonte Cerreto, base della funivia del Gran Sasso.