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Piacenza: il confessionale è come la grotta di Betlemme

Papa Francesco confessandosi | Papa Francesco confessandosi | L'Osservatore Romano Papa Francesco confessandosi | Papa Francesco confessandosi | L'Osservatore Romano

“Il confessionale, che vede la Chiesa generare sempre di nuovo i suoi figli, assume quasi le fattezze della “grotta di Betlemme”, nella quale Cristo si appresta a nascere e dove tutto e tutti concorrono ad accogliere la Sua venuta”. E’ questa la riflessione del Penitenziere Maggiore il Cardinale Mauro Piacenza per il Natale a tutti i confessori delle Basiliche Papali.

In una lettera il cardinale ricorda che “dalla memoria viva della Natività di Cristo riceve una particolare luce proprio il Sacramento della Riconciliazione” con lo sguardo  “all’Immacolata, alla Tota Pulchra, che ha meritato, per grazia di Dio, di aprire in se stessa l’umanità intera all’Incarnazione del Verbo”.

Il Divin Bambino, che giace nella mangiatoia, regna nel cuore stesso del Confessore”, San Giuseppe, “splende come maestro di fedeltà al compito ricevuto”, e Maria, “sintetizza in se stessa il mistero della mediazione salvifica della Chiesa, illuminando e plasmando continuamente il cuore del confessore, perché si dilati, con una disponibilità totale e sempre crescente”.

L’auspicio per i Penitenzieri delle Basiliche Romane e a tutti i Confessori che, sono stati chiamati a collaborare sacramentalmente con il Signore che viene per il rinnovamento spirituale del popolo cristiano è di essere strumenti della divina Misericordia: “accogliete in voi la divina misericordia e riversatela con amore ineffabile su quanti si presentano al vostro confessionale!”.

 

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