Lo scorso 1 dicembre il cimitero cristiano del villaggio di Kfar Yassif,  in Galilea, è stato profanato: sono comparsi su tombe, lapidi e pareti del cimitero diversi graffiti, blasfemi e osceni in lingua araba.

Ne ha dato notizia il Patriarcato Latino di Gerusalemme.

Dal Patriarcato - insieme a tutte le altre Chiese della Terra Santa - è arrivata una ferma condanna per questo “questo atto di vandalismo” mentre si “ chiede espressamente alla polizia che i responsabili siano individuati e assicurati alla giustizia il più presto possibile”.

Il Patriarcato - conclude la nota - “condivide la tristezza delle famiglie dei defunti di Kfar Yassif e desidera esprimere la propria vicinanza e solidarietà”.