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S. Benedetto a Norcia, un momento di preghiera a 6 anni dal sisma

A sei anni dal terremoto del 30 ottobre 2016 l’arcivescovo di Spoleto- Norcia monsignor Renato Boccardo guiderà un momento di preghiera nella cripta della Basilica di S. Benedetto a Norcia

La ricostruzione della Basilica |  | Diocesi Spoleto-Norcia La ricostruzione della Basilica | | Diocesi Spoleto-Norcia

A sei anni dal terremoto del 30 ottobre 2016 l’arcivescovo di Spoleto- Norcia monsignor Renato Boccardo guiderà un momento di preghiera nella cripta della Basilica di S. Benedetto a Norcia.

L'appuntamento è fissato per domenica 30 ottobre alle 7.40.Il 30 ottobre 2016 è stata registrata la scossa più forte, di magnitudo momento 6.5 con epicentro tra i comuni di Norcia e Preci, in provincia di Perugia. Campanili, chiese, basiliche, centinaia di anni di storia in quelle zone sono andati persi tra le macerie.

“Ritrovare la cripta di S. Benedetto per un momento di preghiera” – afferma monsignor Boccardo sul sito dell'Arcidiocesi – seppur con tutte le precauzioni relative al fatto che siamo all’interno di un cantiere, offre la possibilità di riaffermare la decisa volontà della ricostruzione materiale e sociale, per la quale l’impegno e il contributo di tutti, singoli ed istituzioni, trova nell’insegnamento di S. Benedetto orientamento e guida“.

Sul sito dei Beni culturali l’ing. Paolo Iannelli Soprintendente speciale per le aree colpite dal sisma commenta i lavori. “Abbiamo ricostruito la volta, ricollocato gli antichi pilastri, ricostituito quell’antichissimo ambiente, luogo di devozione, di arte e di storia che è la cripta. Ripercorrerla finalmente libera dalle macerie e dai presidi di messa in sicurezza rivederne il pregiato antichissimo pavimento, la piccola abside affrescata e tutte le più antiche superfici è una grande emozione. Nel frattempo prosegue anche la ricostruzione delle murature della navata, pazientemente ritessute con le pietre della Basilica stessa, nella consapevolezza e la caparbietà di chi non vuole che nulla di ciò che è stato faticosamente recuperato, studiato, e riparato oltre che scoperto in seguito al crollo, venga perso", dice il Soprintendente.

 

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