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Santa Teresa d'Avila e le Costituzioni del Carmelo

La mistica compose il testo nel 1567 per il Carmelo di San Giuseppe

Santa Teresa d'Avila |  | pubblico dominio Santa Teresa d'Avila | | pubblico dominio

Santa Teresa d’Avila è stata la grande madre del Carmelo. Mistica di elevatissimi doni, a lei si deve la nascita dei Carmelitani Scalzi, con San Giovanni della Croce come fondatore e delle religiose che portano il suo nome .

Prove, persecuzioni e tanto altro hanno abitato la vita della religiosa, ma nulla le ha impedito di amare Dio e di farlo conoscere con la semplicità che solo i grandi sanno avere.

Scrittrice, fondatrice, mistica e tanto altro la sua vita è stata una continua ascesi di amore per il Padre vissuto con quella fortezza che ancora oggi si ricorda per l'intensità con cui ha illuminato la storia.

Entrata come novizia e religiosa nel Carmelo dell'Incarnazione, la propria sete di austerità e ricerca dell'Assoluto la porta a chiedere la riforma che, in seguito, porterà il suo nome. Una vita alla ricerca delle fonti storiche dell'Ordine del Carmelo fondato a Gerusalemme secoli prima.

Poco dopo aver fondato il Monastero di San Giuseppe, focolare della riforma teresiana, la vita si svolgeva guardando al modo di essere di Teresa. La santa era il modello delle religiose e della vita carmelitana riformata. Preghiera, silenzio e spirito di orazione abitava la vita della comunità e cosa che più sorprende non mancava la serenità e l'allegria.

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Storicamente non esisteva una vera e propria Regola scritta almeno per i primi tempi in quanto operava la parola e la serenità della mistica nelle incombenze del quotidiano.

Nel 1567 ciò si rese necessario con la venuta ad Avila di padre  Giovan Battista de Rossi, Padre Generale dell'Ordine.

Teresa in spirito di obbedienza compose e scrisse le prime Costituzioni giunte ai nostri giorni con alcune modifiche aggiunte nel tempo. Ad Alcalà, durante il primo Capitolo generale delle monache carmelitane, fu approvato il testo e reso operante per l'intero istituto religioso.

Aprendo il testo si scopre come Teresa per la parte giuridica e dispositiva tiene presente le norme vigenti nel Carmelo dell'Incarnazione, mentre per ciò che riguarda la vita spirituale si attiene alle stesse indicazioni del Cammino di perfezione, opera madre della spiritualità della grande di Spagna.

La vita del Carmelo iniziava alle cinque del mattino e si modulava in coro con una ora di meditazione, la Santa Messa, l'ufficio liturgico, il lavoro ed infine la compieta. Alle undici suonava silenzio ed il riposo.

Le religiose osservavano con devozione le indicazioni della mistica che vedevano serena, allegra e sempre pronta a venire incontro a tutti.

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La ratifica delle Costituzioni fu un momento importante per la vita carmelitana, in quanto con l'approvazione si consentì di poter aprire altre comunità nella Castiglia ed in tutta la Spagna.

Il grande sogno di Teresa si era compiuto: veder realizzata una vita religiosa rinnovata ed alla sequela del Cristo, follemente, amato e tenuto come modello e capo di ogni comunità.

Canonizzata nel 1622 da Papa Gregorio XVI, dal 1970 è Dottore della Chiesa.